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Il tennis batte jogging, nuoto e calcio: secondo uno studio allungherebbe la vita fino a 10 anni

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Pubblicato il 24/11/2022
Di Team Digital
Il tennis batte jogging nuoto e calcio secondo uno studio allungherebbe la vita fino a 10 anni


Ottime notizie per gli e le amanti della racchetta, secondo un recente studio del The Copenhagen City Heart Study, finanziato dalla Danish Earth Foundation, organizzazione per la prevenzione delle malattie cardiovascolari in Danimarca, il tennis sarebbe lo sport migliore per vivere a lungo.


Vincerebbe anche sul nuoto, il jogging e il calcio grazie alle sue peculiari caratteristiche che lo hanno annoverato come miglior sport per allungare la propria aspettativa di vita, vediamo cosa dice lo studio.


Il tennis allungherebbe la vita fino a 10 anni


“Questo studio mostra come chi pratichi tennis abbia un’aspettativa di vita maggiore di 9,7 anni rispetto ai sedentari – spiega Daniele Castelli, medico del Palermo Calcio specialista in Fisiatria che analizza la ricerca danese – a seguire ci sono badminton, con una aspettativa di vita maggiore di 6,2 anni, calcio con 4,7 anni, ciclismo con 3,7 anni, nuoto con 3,4 anni, jogging con 3,2 anni, ‘calisthenics’, ovvero una disciplina che sviluppa forza e coordinazione con allenamenti a corpo libero, con 3,1 anni, ed esercizi svolti in sala pesi con 1,5 anni”.


Quali sono però i fattori che rendono il tennis lo sport “elisir di lunga vita”? Nello studio viene così riportato:


“[Le qualità risiedono] nelle interazioni sociali che ricoprono un ruolo determinante per la salute. Altro che nuoto o jogging, spesso svolti in solitaria: è il tennis lo sport della longevità. Lo scambio di battute tra compagni di squadra o avversari, durante le sfide o prima di entrare in campo, la sana competizione, il riuscire a creare una rete sociale attorno a sé: tutto ciò apporta benefici per l’intero organismo”.


Lo studio si è protratto per 25 anni coinvolgendo un campione di 9.000 persone tra uomini e donne ed il risultato è che il tennis è lo sport per eccellenza per prevenire malattie fisiche quanto mentali.


Quanto è importante questo fattore sociale nel determinare la bontà di uno sport? Sempre il dottor Castelli lo spiega a Repubblica:


“Quando corri sei spesso da solo, stessa cosa quando nuoti, già altri studi negli anni hanno dimostrato quanto l’avere tante connessioni interpersonali protegga contro la mortalità. Avere una rete sociale di supporto aumenta il benessere psicologico, quasi più dell’attività fisica. L’isolamento sociale, di contro, è il maggiore fattore predittivo della riduzione dell’aspettativa di vita. L’ampio diffondersi dell’utilizzo delle cuffiette durante l’allenamento in palestra, per esempio, può sì aiutare a concentrarsi, ma è anch’esso un fattore di isolamento. A maggior ragione dopo una pandemia che ha rivoluzionato le abitudini, isolato maggiormente le persone, e questo si è visto nell’incremento dei casi di depressione e isolamento sociale post Covid”.


Racchetta alla mano, contatta gli amici, lascia le cuffiette a casa e via libera al tennis come nuovo sport da provare o riprendere per sentirsi bene e in forma.


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Foto: Erwans Socks Unsplash


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