“Io e mio padre abbiamo subito abusi sessuali da parte di mio nonno”.
Con queste parole l’attore inglese Tim Roth, conosciuto per i suoi ruoli in Le iene, Pulp fiction e Lie To Me fra tutti, si confessa in un’intervista al The Guardian.
In passato l’attore 55enne aveva già confessato di aver subito abusi. Non aveva mai detto che a compierli era stato il nonno, né che li aveva subìti anche il padre.
L’intervista è di carattere promozionale per la serie tv Rillington Place, sui crimini del serial killer John Christie, ma lui ha deciso di dire di più.
La confessione
“Lui ha subìto abusi. Io ho subìto abusi. Ma non è stato lui ad abusare di me. Ho subìto abusi da parte della stessa persona che abusava di lui. Suo padre. Era un maledetto stupratore. Ma nessuno allora sapeva come chiamarlo. Nessuno sapeva cosa fare. Per questo ho realizzato Zona di guerra” ha detto l’attore.
“Zona di guerra” è il film che segnò il suo debutto alla regia, nel 1999, e la storia raccontava di un padre che violenta la figlia.
Il padre di Tim Roth, Ernie Smith, era un giornalista e abbandonò il Partito comunista britannico disgustato dagli scandali sessuali.
“Mio padre prendeva queste cose molto sul serio”.
Fonte: The Guardian