La testa tonda di Charlie Brown e company sta per arrivare in 3D sul grande schermo!
E’ del 1980 l’ultima pellicola dedicata ai Peanuts Snoopy, Woodstock, Charlie Brown & Co.. Ora però l’esperimento è diverso, i personaggi di Charles M. Schulz prendono consistenza e vivono in tre dimensioni.
“Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts”, per la regia di Steve Martino, animato dai creatori de “L’era glaciale” e con l’approvazione della famiglia Schulz, arriverà in sala il 5 novembre
Nell’anno del 65esimo anniversario dal debutto dei fumetti di Charles Schulz arriverà il primo film animato in 3D su Charlie Brown, Snoopy & company di Steve Martino.
La famiglia sarà al completo da Piperita Patty a Pig-Pen; Snoopy non parlerà ma si farà capire a gesti come sempre.
Tra le ambientazioni “simbolo” della storia ci saranno il lago ghiacciato, la casa di Charlie Brown, “il muro” ma anche i sogni da aviatore di Snoopy.
Il papà di Charlie Brown e gli altri è morto nel 2000, nessuno dopo di lui ha disegnato nuove strisce, ma questo è un progetto nato in famiglia.
È stato il figlio Craig, nel 2006, ad avere l’idea del film: “Se si farà – disse – sarà sotto il controllo degli Schulz. Non puoi tirar dentro persone dall’esterno e aspettarti che capiscano i Peanuts”.
A realizzare la computer grafica ci stanno pensando i ragazzi della Blue Sky Studios, i creatori della saga del L’era glaciale.
La storia dei Peanuts inizia il 2 ottobre del 1950, con le prime quattro vignette, imponendosi presto come la strip bidimensionale per eccellenza.
Nel 1965 Charlie e gli altri sono già sulla copertina di Time.
Il successo si spiega presto. Funziona il mondo in cui gli adulti sono solo presenze fuori campo, ma dove i bambini hanno la profondità e le frustrazioni e le necessità e i dilemmi esistenziali tipici degli adulti, pur rimanendo bambini.
In Italia, le storie dei Peanuts arrivarono grazie all’interesse e alla passione di un gruppo di intellettuali – da Umberto Eco a Oreste Del Buono a Giovanni Gandini – legati alla rivista chiamata, appunto, Linus, fondata nel 1965.
Un viaggio quotidiano terminato con la morte di Schulz, a 77 anni, il 12 febbraio del 2000.
Poco prima aveva annunciato, tramite una vignetta, di non riuscire più a realizzare una striscia al giorno.