Freddie Mercury – l’ultimo immortale
Freddie Mercury si spense per sempre il 24 novembre del 1991, ucciso da una broncopolmonite acuta causata dall’AIDS, all’età di 45 anni.
“Non penso che dimenticheremo mai il giorno che Freddie ci disse della malattia. Ce ne andammo via da qualche parte con la morte nel cuore“, aveva confessato Brian May. Passarono solo 6 anni da quando si apprese la notizia della sua malattia. Freddie avrebbe compiuto quest’anno, il 5 settembre, 70 anni. Dalla sua scomparsa sono passai 25 anni. Ancora oggi però il suo ricordo resta immortale.
“Non diventerò una stella, diventerò una leggenda“
Who wants to live forever?
Who wants to live forever? Cantava. Mercury c’è riuscito. Una star, un’artista tra più amati dei suoi tempi e ricordati dal mondo della musica ancora oggi. Con i Queen aveva venduto più di 80 milioni di dischi, raggiungendo il top di tutte le classifiche con Bohemian Rhapsody e We Are The Champions. Il suo ultimo successo è stato The Show Must Go On. Un brano che sembrava fosse quasi un testamento, un ultimo ‘consiglio’, per tutti, per lui stesso e per la sua band: lo spettacolo deve continuare.
La leggenda del rock che cantava l’amore
Si trasferì in Inghilterra a soli 18 anni, l’età giusta, per tutto: rock, palchi, pubblico. Una vita fatta di eccessi ma anche una vita dedita allo scrivere e al cantare l’amore. Mercury si è sempre definito una persona molto capace di amare.
Eclettico ed estroverso, utilizza da subito rossetti, smalti, tute aderenti e dai toni sgargianti, paillettes e scettri: uno spettacolo nello spettacolo. “Il miglior modo per divertirsi è salire sul palco ed esibire le mie canzoni. E’ una parte dello show-business, è una parte di me”.
Non è un caso se il frontman dei Queen è stato eletto per il suo talento vocale e artistico dalla rivista inglese Q Magazine “Leggenda del Rock”.
Immagine: Instagram