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Quanta spazzatura produciamo? I chili a persona e la situazione nelle città italiane

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Pubblicato il 21/12/2022
Di Team Digital
Quanta spazzatura produciamo I chili a persona e la situazione nelle citt italiane


Solo nel 2020, l’anno in cui la pandemia ci ha coinvolti interamente, la produzione di rifiuti è scesa rispetto a quelli precedenti. È inevitabile che l’essere umano produca rifiuti, anche le persone più attente qualche scarto lo creano, ma fortunatamente esiste la raccolta differenziata con il conseguente riciclo.


Ci sono però città che riciclano meglio di altre e soprattutto che producono meno rifiuti rispetto alla media. Partiamo però dal numero totale, in Italia nel 2021 sono state prodotte 29,6 milioni di tonnellate di spazzatura, un dato riportato nel report “Rifiuti Urbani Edizione 2022” dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).


Se queste sono le tonnellate totali, in media per persona quanti rifiuti abbiamo prodotto?


Quanti chili di rifiuti produciamo per persona


Nel 2021 in media un cittadino o cittadina italiano/a ha prodotto 502 chilogrammi di rifiuti. Una produzione che crea anche un costo; in media la gestione dei rifiuti pro capite costa 194,50 euro per abitante. I costi sono diversi tra le diverse regioni: i più elevati sono quelli al Centro con 230,7 euro/abitante, segue il Sud con 202,3 euro/abitante, mentre al Nord il costo è di 174,6 euro/abitante.


Chi più chi meno, ogni anno produciamo molti rifiuti, ma non ugualmente in ogni città. Vediamo qual è la situazione nelle principali aree urbane italiane.


Le città che ne producono maggiormente e quelle che differenziano di più


Come riporta il report delll’ISPRA, i più alti valori di produzione pro capite di rifiuti si riscontrano in tre province dell’Emilia-Romagna: Reggio Emilia, con 763 chilogrammi per abitante, Ravenna con 735 chilogrammi e Piacenza con 720 chilogrammi. Le province con i più bassi valori sono tutte localizzate nel sud Italia: Potenza con 337 kg, Enna con 347 kg, Benevento e Isernia entrambe con 370 kg. Al Centro, solo Rieti e Frosinone, rispettivamente con 387 kg e 380 kg, mostrano una produzione inferiore a 400 kg per abitante.


Per quanto riguarda le città, ecco quali hanno registrato un incremento maggiore rispetto ai livelli del 2020: Catania e Palermo mostrano incrementi pari, rispettivamente, al 5,8% e al 5,1%, seguite da Genova, Roma e Napoli, rispettivamente, con aumenti del 4,1%, del 4% e del 3,6%. Milano e Prato fanno entrambe rilevare un incremento del 3,4%. Solo Trieste, Bari e Bologna fanno registrare cali, rispettivamente del 5%, 3,8% e 2%. Verona rimane con una produzione sostanzialmente stabile (-0,9%).


Per quanto riguarda la differenziazione dei rifuti a livello provinciale Treviso si attesta all’88,6%, seguita da Mantova (86,4%), Belluno (83,8%). Palermo (33,3%), Crotone (35,5%) e Reggio di Calabria (38,4%,) sono invece le province dove si differenzia meno.


I capoluoghi più virtuosi sono invece Como (91,9%), Treviso (87,5%), Ferrara (87,3%), Pordenone (86,3%) e Belluno (85,6%).


Basta poco per fare la differenza e possiamo iniziare a farlo nel nostro piccolo. Ecco qui un articolo utile: “Stai differenziando correttamente i rifiuti” Ecco i 5 errori più comuni da non fare”.


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Foto: Gary Chan Unsplash


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