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Come ridurre il nostro spreco alimentare (e risparmiare): 7 semplici regole d’oro

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Pubblicato il 29/09/2022
Di Team Digital
Come ridurre il nostro spreco alimentare e risparmiare 7 semplici regole doro


Come riporta l’Agenzia per la Coesione Territoriale, a livello globale circa il 14 per cento del cibo prodotto viene perso tra il raccolto e la vendita al dettaglio e il 17 per cento della produzione alimentare globale viene sprecato.


In particolare, di questo 17%, l’11 avviene all’interno delle mura domestiche, il 5 nei servizi di ristorazione e il 2 per cento nella vendita al dettaglio.


Stando dunque a questi numeri è chiaro come possiamo fare del nostro meglio per ridurre quell’11% di cibo che sprechiamo in casa e, non banale, risparmiare i nostri soldi.


7 regole per ridurre lo spreco alimentare a casa


La Giornata Mondiale contro lo spreco alimentare è stata istituita nel 2019 dalla FAO, l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura e dall’UNEP, il Programma dell’ONU per l’Ambiente e l’obiettivo è quello di dimezzare lo spreco di cibo entro il 2030.


Ecco qui alcune semplici azioni che possiamo fare quotidianamente per non sprecare cibo e risparmiare:


  1. I cibi freschi e a Km zero costano di meno e riducono l’impatto sull’ambiente. Importante però conservarli nel modo giusto (in frigorifero nella parte bassa se si tratta di verdura e a metà per carni e pesce) e consumarli prima di quelli conservati. Se vogliamo possiamo anche congelare i prodotti così come sono e consumarli nel tempo.
  2. Andiamo a fare la spesa a stomaco pieno. È ormai consolidato quanto spendiamo di più andando a fare la spesa prima dei pasti principali; presi e prese dalla fame compriamo di più e peggio, soprattutto senza pensare alle diverse scadenze rischiando così di sprecare il cibo comprato in surplus. Non solo, fare la spesa guardando lo smartphone ci distrae ugualmente e una ricerca lo ha provato.
  3. Ricercare le ricette anti spreco online. Tantissimi e tantissime chef si occupano sempre più di seguire una cucina zero sprechi proponendo ricette per utilizzare quelle parti di alimenti che sono sempre stati considerate di scarto. Un esempio è il pesto con il gambo del broccolo, oppure le tisane con la buccia dell’ananas e via dicendo.
  4. Distinguere tra i diversi tipi di date di scadenza; alcuni cibi addirittura non scadono praticamente mai, altri invece presentano una scadenza “consumare preferibilmente entro” ed altri “entro e non oltre”. Significa che per i primi possiamo anche andare oltre la data impressa controllandone a vista e a gusto la qualità.
  5. La bilancia è la nostra alleata in cucina per ridurre gli sprechi. Per evitare di fare porzioni esagerate che finiremo per non consumare la buona abitudine è quella di calcolare i grammi a persona con l’uso della bilancia.
  6. A casa, come si legge nelle statistiche, sprechiamo di più, ma al secondo posto c’è la ristorazione. Su questo possiamo fare qualcosina, come chiedere di portare a casa il cibo che non abbiamo finito e conservarlo per un pasto seguente oppure accorpandolo ad altro per delle nuove ricette.
  7. Attenzione ai cibi che non vanno in frigorifero. Per abitudini errate tendiamo a mettere in frigorifero alcuni cibi che a contatto con il freddo si deteriorano più velocemente. Ecco qui un articolo che spiega quali sono quei 10 alimenti che non dovrebbero andare in frigorifero ma che purtroppo, spesso, non sappiamo.


Come ridurre il nostro spreco alimentare (e risparmiare): 7 semplici regole d’oro per ridurre il nostro spreco di cibo e risparmiare. Al di là del consumo degli alimenti ci sono anche altri metodi per risparmiare e li abbiamo raccolti in un articolo, con 7 consigli per risparmiare fino a 500 euro all’anno.


Foto: Markus Spiske Unsplash


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