Bohemian Rhapsody – il film di Dexter Fletcher sulla mitica canzone dei Queen – sta raccogliendo moltissimi premi e riconoscimenti di ogni tipo, ma anche molte stroncature. Pochi giorni fa, lo stesso Brian May si è concesso un piccolo sfogo per sottolineare l’incongruenza tra l’enorme successo ottenuto dal film e la brutta accoglienza da parte dei critici cinematografici.
Giusto per fare qualche citazione: l’autorevole New York Times ha scritto che il film «sembra essere stato progettato per risultare il più irrilevante possibile», il Washington Post si è limitato ad un bonario «è un brutto film, ma è divertente»; di esempi ce ne potrebbero essere molti altri ancora.
Ora l’NME ha fatto notare che il film ha avuto un pessimo giudizio anche su Rotten Tomatoes, la celebre piattaforma online che aggrega recensioni e informazioni sul mondo del cinema e delle serie tv. Il sito assegna una percentuale che indica quanto la pellicola sia stata giudicata male – il nome stesso del sito si riferisce ai “pomodori marci” che andrebbero tirati sullo schermo del cinema dopo aver visto il film – e Bohemian Rhapsody si è aggiudicato un pessimo risultato: 62%, per un totale di 337 recensioni raccolte.
Tra tutti i titoli vincitori di almeno un Golden Globe, il film dei Queen ha rubato il primato a La mia Africa, il lungometraggio di Sydney Pollack con Meryl Streep e Robert Redford che nel 1986 aveva totalizzato, come percentuale finale, il 60%. È proprio vero: mettere d’accordo il giudizio del pubblico e quello della critica è spesso un’impresa impossibile.
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