Le piste che ospitano gare di Formula 1 sono abbastanza sicure per gli spettatori e gli appassionati che seguono dagli spalti?
Ogni anno vengono svolti diversi “crash test” per provare l’efficacia delle recinzioni, messe a dura prova, come mostrato nel video condiviso sul profilo YouTube dell’azienda Geobrugg, da un’auto e da una palla di cannone. In entrambi i casi, il test ha superato i controlli ed ha ottenuto la certificazione dalla Federazione Internazionale dell’Automobile, la FIA, che dirige e regola il campionato mondiale.
È chiaramente molto importante svolgere questo tipo di test per capire la resistenza delle recinzioni, ma anche le dinamiche che potrebbero crearsi in caso di incidenti durante le gare di Formula 1. Ma il test si è reso necessario anche perché Geobrugg ha pensato a un nuovo sistema di protezione, che prevede una maggiore distanza tra i pali della recinzione (uno ogni 6 metri anziché 4, come succedeva finora): in questo modo, la visibilità degli spettatori migliora, ma anche la sicurezza dei piloti, poiché – in caso di incidente – viene ridotta la possibilità di scontrarsi contro un oggetto di acciaio.
Nel video si nota come gli ingegneri abbiano fatto lanciare un’auto da corsa da una discesa con un’angolazione di 30 gradi e a una velocità di 150km/h, 30 in più rispetto ai requisiti richiesti dalla FIA. Ancora più spettacolare la simulazione realizzata con la palla da cannone, totalmente in acciaio e con un peso di 780kg, quasi quanto una vettura di Formula 1 del 2022 (la Ferrari, ad esempio, quest’anno pesa 795kg, contro i 752 massimi del 2021). La palla, nonostante una velocità di 65km/h, non è riuscita a perforare la recinzione, che ha retto l’impatto spostandosi non più di 3 metri dalla posizione originale.
Immagine di copertina: screen video YouTube