Quello che poteva sembrare un semplice errore si è rivelato essere un grave problema per un colosso dell’informatica come la Apple, che probabilmente non si era nemmeno accorta della vulnerabilità in uno dei suoi software.
L’azienda di Cupertino ha retribuito con 100.000 dollari uno studente, Ryan Pickren, per aver scoperto una falla di sicurezza nei sistemi degli iMac: questo bug permetteva agli hacker di poter acquisire immagini degli utenti attraverso la webcam dei device.
Apple ha quindi rilasciato repentinamente un aggiornamento del software per evitare di continuare a esporre gli utenti a questo pericolo.
Stando a quanto scoperto dallo studente, con questo bug un qualunque utente avrebbe potuto sfruttare microfono e telecamera del Mac, ma anche spiare tutti i documenti presenti sullo schermo, accedendo persino agli account personali attraverso un browser, dai social ai profili bancari.
Sarebbe stato sufficiente aprire un sito web corrotto, che avrebbe dato il via a un’istallazione di un programma utile a recuperare tutti i dati, ma anche per avere accesso all’intero sistema con il rischio di ulteriori attacchi hacker.
La ricompensa a Pickren è arrivata con il programma Security Bounty, attraverso cui Apple ringrazia e ripaga chiunque scopra vulnerabilità informatiche su tutti i device di Cupertino, ma anche sulle sue app.
Un buon motivo, dunque, per tenere sempre gli occhi aperti e indagare.
Immagine di copertina: LaPresse
