Una sorpresa per nulla piacevole è quella arrivata ad un trentanovenne salernitano quando, presentatosi in Comune per preparare i documenti di matrimonio, ha scoperto di essere già sposato. La moglie misteriosa sarebbe una donna dominicana che l’uomo avrebbe sposato anni prima, nel luglio del 2014, proprio a Santo Domingo.
Cosa c’è di vero e consenziente in questa storia? Vediamo com’è andata veramente.
Scopre di essere già sposato: la vicenda del 39enne salernitano
Una moglie a sua insaputa, con la quale si sarebbe sposato oltreoceano, peccato però che il 14 luglio del 2014 l’uomo non era a Santo Domingo e a dimostrarlo è il suo passaporto. Il malcapitato aveva visitato il Paese caraibico, ma molto tempo prima e forse è proprio in quel momento che i suoi documenti sono stati duplicati.
La parte triste della storia è che l’uomo l’ha scoperto in Comune quando si è presentato per iniziare i preparativi per il suo vero matrimonio. Due anni fa, una volta scoperta l’identità della moglie fasulla – una donna residente a Legnano in provincia di Milano – aveva sporto subito denuncia, ma il caso era stato archiviato, così è tornato a denunciare proprio per riavere il diritto a sposarsi.
“Ho urgente necessità di annullare il presente matrimonio mai celebrato. S’evince dal mio passaporto che in quel periodo non ero assolutamente nella Repubblica dominicana ma in Italia. È stato tutto falsamente eseguito: anche l’apposizione della mia firma fasulla”. Aveva dichiarato l’uomo. “Al Comune di Salerno mi chiedono di presentare l’accertamento del giudice ai fini della cancellazione per poter serenamente sposare la mia compagna, perché il fatto consumato doveva ritenersi prescritto e non sussistono neanche i presupposti per una riapertura delle indagini. L’ipotetica falsità andrà accertata eventualmente in sede civile”.
L’uomo ha così provato l’ultima soluzione, ovvero l’annullamento del matrimonio. Il giudice però ha respinto la richiesta: “non potendo essere qualificato come divorzio contenzioso. E nemmeno come domanda di annullamento del matrimonio ai sensi dell’articolo 122 del Codice civile (che consente di cancellare le nozze per violenza o errore, ndr) che, in ogni caso, comporta l’applicazione del rito di cognizione ordinario”.
Il giudice ha poi aggiunto “se la richiesta d’annullamento attiene alla formazione dell’atto di matrimonio, la domanda va presentata nel Paese in cui l’atto è stato formato”.
Questa non è ancora una storia da ritenersi a lieto fine, perché l’uomo ha presentato la richiesta a Santo Domingo, ma purtroppo non è stata accettata e, per ora, non potrà ancora sposare la sua fidanzata attuale.
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