Dimmi com’è il tuo pranzo ti dirò che lavoratore sei. Un recente studio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha ribadito di quanto sia importante, in primis per la propria salute ma anche per la propria efficenza in ufficio, avere delle abitudini alimentare sane, partendo proprio dalla pausa pranzo.
Come spiega GQ, gli esperti ricordano che un’alimentazione poco bilanciata e monotona può ridurre la propria produttività anche del 20%. Lo studio sottolinea, innanzitutto l’importanza di fare una pausa degna di questo nome. Bisogna assolutamente evitare di mangiare davanti al computer. Se non si stacca davvero dal lavoro si rischia di non abbassare in modo adeguato i livelli di stress. In più continuare a lavorare mentre si mangia non ci permette di avere una reale coscienza di cosa ingeriamo, con il risultato che mangiamo di più e male. Si stima che il tempo giusto per pranzare vada dai 30 ai 60 minuti. Fare pranzo in compagnia, inoltre, stimola le persone a socializzare e rafforza i rapporti tra colleghi.
Ovviamente anche cosa si mangia è importante. Esagerare con carboidrati e zuccheri richiederà al nostro corpo un grande sforzo per digerirli, appesantendoci e facendoci sentire subito più stanchi. Cereali integrali, pesce e tutti i tipi di verdure, invece, ci faranno sentire più leggeri e al tempo stesso più energici.
Un ultimo consiglio: una breve camminata, anche solo di 5 minuti, è un vero toccasana. Aiuta ad abbassare il livello di zucchero nel sangue e accelera la digestione.
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