Dopo oltre un secolo in fondo all’Oceano Atlantico, il Titanic continua a far parlare di sé. Questo volta, grazie all’utilizzo di nuovi e moderni Scan 3D – merito del lavoro di Atlantic Production e Magellan – il transatlantico più famoso e sfortunato della storia si mostra in una nuova veste: una veste sorprendente e particolarmente accurata. La ricostruzione 3D è stata realizzata dopo aver prodotto 200 ore di riprese a quasi 4 km di profondità nell’Oceano Atlantico usando sommergibili controllati da remoto.
Il Titanic è stato totalmente mappato in 3D
La scansione del Titanic, rappresenta un enorme successo per il settore. Tenendo conto delle correnti e del fatto (per nulla trascurabile) che del relitto non si può toccar nulla, il risultato è sbalorditivo. Ogni centimetro quadrato del Titanic è stato mappato, per quella che è stata un’attività di alta precisione: un traguardo mai raggiunto prima (tanto più in queste condizioni) che è servito a mostrare il relitto del Titanic, mentre il tempo e la pressione dell’acqua, stanno portando avanti l’inevitabile deterioramento dei resti del transatlantico, un tempo definito “inaffondabile“.
Immagine di copertina: LaPresse
