Sangiovanni, ospite del programma di Italia 1 “Le Iene”, si è raccontato in un intenso monologo, com’è consuetudine ormai in ogni puntata del mercoledì con i volti dello spettacolo ospitati da Teo Mammucari e Belén Rodríguez.
Il cantante ha parlato del successo che lo ha travolto dopo la sua partecipazione ad “Amici di Maria De Filippi” l’anno scorso e ha confessato che: “raccontarsi non è facile, può essere doloroso”, aprendosi in un discorso sulle ansie e paure dopo la notorietà, che sicuramente gli ha cambiato la vita.
Prima di raggiungere il successo con il talent show di Canale 5, Sangiovanni aveva avuto sempre difficoltà a farsi capire, a esprimersi al meglio, come ha raccontato anche settimana scorsa, ospite nei nostri studi RDS di Roma in compagnia de #IPeggioPiùPeggioDiRDS, Giovanni Vernia e Petra Loreggian: la musica è sempre stata la sua ancora e il suo rifugio, nonché la passione che gli ha cambiato la vita, nel bene e nel male. Così Sangio ha raccontato che:
“È stato tutto enorme, anche le aspettative. Ansie, problemi e paranoie che la musica faceva svanire sono tornate. La soluzione era diventata il problema. Ovviamente mi è crollato il mondo addosso. Mi ha fatto cadere. E un’altra volta ho dovuto chiedere aiuto, e cercare qualcuno che mi tendesse una mano.”
Il discorso è poi proseguito sul percorso di terapia che ha affrontato:
“Raccontarsi non è facile, può essere doloroso. Ma la terapia è come la palestra: devi farla spesso e sentire la fatica, il sudore, i muscoli indolenziti. Sono sceso sul mio fondo e ho accettato la sofferenza che mi ci ha portato. E anche se sono un privilegiato, sono fortunato, se faccio ciò che mi piace, so che ci saranno comunque momenti in cui soffrirò”.
Infine, Sangiovanni ha lanciato un messaggio di forza a chi si trova, si è trovato o si troverà nella sua stessa condizione per dei cambiamenti importanti:
“Ho solo smesso di vergognarmene perché ho capito che in ogni forma di dolore c’è sempre una forma di dignità. A volte mi sento forte, molte più volte non mi sento in grado. Ma quando succede ho capito che posso chiedere aiuto e qualcuno mi tenderà la mano, chiedere aiuto non è una debolezza, è una forza, fatelo per tornare a volare.”
Immagine di copertina: Sangiovanni nei nostri studi RDS
