Tra il 2013 e il 2022 in Unione Europea sono stati importanti trofei di caccia provenienti da oltre 27.000 animali appartenenti a specie protette dalla Convenzione internazionale sul commercio di animali in via d’estinzione. L’UE è il secondo luogo per numero di trofei di caccia importati, al primo posto gli Stati Uniti.
Se prendiamo i dati italiani, nello stesso decennio, sono stati importati 500 trofei da altrettanti animali. Per questa ragione è stata presentata una proposta di legge bipartisan per vietare definitivamente l’importazione di questi trofei e proteggere così le specie protette e a rischio.
La proposta italiana per vietare l’importazione di trofei di caccia
Questa proposta porterà a proteggere sempre più animali e a ridurre la pratica del bracconaggio su cui questo commercio si poggia. La proposta italiana prevede una multa fino a 200.000 euro, che sale a 300.000 in caso di recidiva, per coloro che vengono colti a importare questi trofei.
La proposta è stata presentata da Michela Brambilla e Francesco Bevilacqua. La prima ha così commentato: “A maggiore ragione, dopo che la protezione dell’ambiente e degli animali sono entrati nella nostra Costituzione. La caccia al trofeo è una vergogna alla quale occorrerebbe porre termine il più in fretta possibile. Non vogliamo più tollerare che uomini bianchi, armati e con il portafogli gonfio possano decidere di disporre a piacimento del patrimonio naturale di tutti, anche a scapito delle future generazioni”.
La proposta di legge è stata depositata ma non ancora approvata. “Troveremo il modo per darle un’accelerata”, aggiunge Brambilla. “Ce lo chiedono le persone, ce lo chiedono gli animali”.
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