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Oggi è l’Overshoot Day 2022: il mondo ha esaurito le risorse annuali della Terra

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Pubblicato il 28/07/2022
Di Team Digital
Oggi  lOvershoot Day 2022 il mondo ha esaurito le risorse annuali della Terra


Con due giorni di anticipo rispetto a un anno fa, oggi 28 luglio 2022 siamo in debito con la Terra: abbiamo infatti esaurito tutte le risorse disponibili che il nostro Pianeta è in grado di rigenerare nel corso di un anno


L’Earth Overshoot Day viene calcolato ogni anno a partire dal 1970 dal Global Footprint Network dividendo la quantità di risorse ecologiche che la Terra può generare in quell’anno e la richiesta dell’umanità in quell’anno, moltiplicando tutto per 365, ovvero il numero di giorni in un anno. 


(Biocapacità del Pianeta : Impronta ecologica dell’umanità) x 365 = OVERSHOOT DAY


A partire da oggi, quindi, inizieremo a utilizzare le risorse che, in teoria, si sarebbero rese disponibili nel 2023. Una data che, anticipata di anno in anno, ci porterà a “pagare il conto” con il nostro Pianeta molto presto: nei cinquant’anni in cui è stato calcolato, il debito con la Terra è aumentato esponenzialmente. 



Nel 1972 l’Overshoot Day cadde il 14 dicembre, nel 2020 – complice il lockdown per la pandemia – la data slittò al 22 agosto 2020, 24 giorni dopo l’anno precedente, mentre nel 2021, come accennato in precedenza, il 30 luglio.  La data del 2022, invece, è la peggiore di sempre, eguagliando il (tristissimo) record del 2018, quando cadde sempre il 28 luglio, 156 giorni prima della fine dell’anno solare.


L’Italia non si è comportata meglio del resto del mondo: già dallo scorso 17 maggio il nostro Bel Paese aveva esaurito le risorse naturali a disposizione. Un dato preoccupante e che ci pone davanti al problema che, continuando di questo passo, abbiamo bisogno di quasi due pianeti per soddisfare il fabbisogno di risorse. 


Con questi dati, si calcola che avremo bisogno di 19 anni senza consumi per rigenerare il pianeta, ma intanto ognuno di noi può contribuire nel suo piccolo. Dimezzando gli sprechi alimentari ci consentirebbe di spostare la data in avanti di 13 giorni, utilizzare la bicicletta per gli spostamenti come fanno nei Paesi Bassi, di 10 giorni e utilizzare energia eolica altri 9 giorni. 


Gli esperti sottolineano anche che, se riuscissimo a ritardare la soglia di superamento di almeno 6 giorni all’anno fino al 2050, per soddisfare il fabbisogno globale sarà sufficiente ciò che la Terra riesce a generare naturalmente ogni anno.


Immagine di copertina: iStock


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