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Avvistato il primo nido di tartaruga caretta caretta sulle spiagge agrigentine: un evento straordinario

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Pubblicato il 03/06/2024
Di Team Digital
Avvistato il primo nido di tartaruga caretta caretta sulle spiagge agrigentine un evento straordinario


La Caretta caretta, conosciuta comunemente come tartaruga marina comune, è una delle specie di tartarughe marine più diffuse nel Mar Mediterraneo. La Caretta caretta è però classificata come “vulnerabile” dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). È infatti minacciata da diversi fattori, tra cui la perdita di habitat dovuta all’urbanizzazione delle coste e all’erosione delle spiagge, che riducono gli spazi disponibili per la nidificazione. L’inquinamento, in particolare i rifiuti marini come le plastiche, rappresenta un grave pericolo poiché possono essere ingeriti dalle tartarughe, causando lesioni o morte. La pesca accidentale è un’altra minaccia significativa: le tartarughe spesso restano impigliate nelle reti da pesca o negli ami dei palangari, soffocando o subendo gravi ferite. Infine, i cambiamenti climatici influenzano la specie poiché l’aumento delle temperature può alterare il sesso dei neonati, dato che la temperatura della sabbia determina il sesso delle tartarughe, e compromettere la disponibilità di habitat adatti.


La sera del 28 maggio le spiagge agrigentine sono state teatro di un evento straordinario che ridà speranza a questa bellissima specie: il primo nido di tartaruga caretta caretta della stagione è stato deposto tra gli ombrelloni del lido Kaeso a Realmonte, a pochi metri dalla famosa Scala dei Turchi. Erano circa le 22 quando una femmina di Caretta caretta, la tartaruga marina più comune del Mar Mediterraneo, è emersa dalle acque per scavare il suo nido nella sabbia.


Il primo nido di caretta caretta


Il processo di deposizione delle uova è durato circa un’ora. La tartaruga ha pazientemente scavato una buca nella sabbia, ha deposto le sue uova e poi ha ricoperto il nido per proteggerlo dai predatori e dalle intemperie. Questo spettacolare evento naturale ha suscitato l’interesse e la meraviglia dei presenti, tra cui i membri dell’associazione ambientalista Mareamico.


Immediatamente, Mareamico ha allertato gli operatori del WWF, in particolare quelli della vicina riserva di Torre Salsa, i quali si occuperanno del monitoraggio e della custodia del nido. La riserva di Torre Salsa è un luogo noto per la sua biodiversità e per i suoi sforzi nella protezione delle specie marine, e la presenza di un nido di Caretta caretta rappresenta un ulteriore successo per le attività di conservazione dell’area.


Le uova deposte dovrebbero schiudersi tra i 45 e i 60 giorni, periodo durante il quale il nido sarà sorvegliato con attenzione per assicurare la massima protezione possibile. Questo tempo di attesa è cruciale per il successo della schiusa, poiché le uova sono vulnerabili a vari fattori ambientali e a potenziali predatori.


La deposizione di un nido di tartaruga marina non è solo un segnale positivo per la biodiversità locale, ma anche un indicatore della salute delle nostre spiagge. Eventi come questo ci ricordano l’importanza di preservare i nostri ambienti naturali e di continuare a sostenere le iniziative di conservazione.


L’apparizione di una tartaruga marina sulle spiagge agrigentine è un evento che riempie di speranza e di orgoglio, sottolineando l’importanza delle azioni di tutela ambientale e l’impegno delle associazioni locali. Non ci resta che attendere con impazienza la schiusa delle uova, un momento che rappresenterà la continuazione di questo meraviglioso ciclo di vita.



Foto: iStock.


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