In UK hanno deciso di fare sul serio con la transizione ecologica. A partire dal 2027, tutti i nuovi edifici costruiti in Inghilterra dovranno avere i pannelli solari installati di default.
È una delle novità chiave del piano del governo britannico per rendere gli edifici più sostenibili e tagliare le emissioni. L’obiettivo? Ridurre drasticamente l’impatto ambientale del settore edilizio, che — piccolo dettaglio — è uno dei più inquinanti in assoluto.
Una legge che cambia tutto
Il cambiamento non riguarda solo le case private, ma anche scuole, uffici, centri commerciali, palestre, ospedali… tutto. Se è un edificio nuovo, avrà il suo tetto fotovoltaico. Punto.
Secondo quanto riportato da The Guardian e The Times, questa misura è un tassello fondamentale dell’agenda green del Regno Unito, in particolare del piano net-zero che punta ad azzerare le emissioni nette di carbonio. Ed è anche una risposta pratica all’aumento del costo dell’energia: i pannelli solari, infatti, potrebbero far risparmiare ai proprietari oltre £1.000 all’anno sulle bollette.
Ma quanto costa?
Si stima che il costo extra per ogni nuova abitazione sarà tra le £3.000 e le £4.000, ma a quanto pare, si rientra rapidamente dell’investimento. In più, sarà molto più facile per i cittadini accedere a fonti energetiche pulite, senza doversi occupare da soli dell’installazione.
Al momento, solo il 40% delle nuove case in Inghilterra ha pannelli solari. Con questa nuova regola, nel giro di un paio d’anni, potremmo trovarci davanti a città dove ogni tetto produce la sua energia.
Questa scelta dell’Inghilterra potrebbe spingere anche altri paesi europei (Italia inclusa?) a seguire la stessa strada. In fondo, ogni tetto inutilizzato è una mini-centrale solare mancata. Ed è proprio lì, sopra le nostre teste, che ci giochiamo una bella fetta di futuro.
Foto di Watt A Lot su Unsplash