Il miglior modo per rompere un’amicizia è anche quello più doloroso per tutti. Soprattutto perché, non puoi non sapere quali saranno le conseguenze di un gesto di questo tipo. Ma attenzione però: non parliamo di Artù di Camelot, Lancillotto e Ginevra, ma di Elon Musk, Sergey Brin e della prossima ex (seconda) consorte del co-fondatore di Google-Alphabet, Nicole Shanahan.
Musk, eclettico, intraprendete (e padre di 10 figli) aveva un amico – potrebbe essere corretto parlare al passato – che ha creduto in lui: quell’amico era appunto Sergey Brin. E per dimostrare quanto Brin credesse in Musk, nel 2008 – precisamente quando Tesla era un progetto prossimo al fallimento – il co-fondatore di Google sborsò fior di quattrini per mantenere vivo il sogno di Musk. Risultato? Nel 2015 uscirono le prime Tesla ed uno dei primi esemplari fu regalato da Musk a Brin.
Musk diventa un amico di famiglia e non solo personale, una persona che frequenta la casa di Brin. Un amico di vecchia data, di cui Brin si fida. Intanto il rapporto tra Sergey e Nicole non va come i due avrebbero sperato: la coppia, con una figlia di tre anni, vive i suoi alti e bassi. Ma soprattutto bassi. E nel momento più critico, arriva l’amico di lui – l’amico Elon – che durante i primi di dicembre, avrebbe avuto modo di approfondire (tangibilmente parlando) il suo rapporto con l’allora moglie di Brin.
Il resto è noto. Brin chiede il divorzio, mentre Musk avrebbe chiesto scusa in ginocchio a Brin: difficile a dirsi se sia stato sincero o no. Ma di sincero, ad oggi, ci sarebbe solo la rottura di una famiglia e di una coppia di amici, che tali – dicono i ben informati – non sarebbero più.
Sarebbero, appunto, perché Musk ha – ancora una volta – smentito l’intera faccenda: non ci sarebbe stato alcun rapporto (fisico) con la prossima ex moglie di Brin e soprattutto, dice il miliardario CEO di Tesla e SpaceX, non si sarebbe inginocchiato dinanzi al vecchio amico.
“Mi inginocchierei solo per proporre il matrimonio. E non l’ho proposto a Sergey“.
