Nonostante si sia tenuta (anche fisicamente) lontana dal Festival, Chiara Ferragni torna a far parlare di sé con un post che ha acceso la curiosità dei suoi followers. L’imprenditrice digitale ha condiviso su Instagram una foto in cui appare con un quadro alle spalle, accompagnata dalla frase: “Due persone vulnerabili trovano sempre il modo di connettersi“. Un messaggio profondo, che alcuni utenti hanno interpretato come un possibile riferimento al suo ex marito, Fedez, reduce proprio dalla sua partecipazione a Sanremo e che ha sua volta ha svelato se il brano “Battito” era indirizzato all’ex moglie oppure no.
Per alcuni utenti, però, ci sarebbe anche altro…
Il nuovo quadro di Chiara Ferragni rappresenta Fedez? Le sue parole
Durante l’evento, Ferragni non ha mai menzionato il rapper, alimentando le speculazioni su un definitivo distacco tra i due. Tuttavia, il suo recente post ha portato alcuni fan a credere che ci fosse un messaggio nascosto. Tra i commenti, un utente ha ironizzato sull’immagine di sfondo scrivendo: “Mi drogo io o le foto dietro, socchiudendo gli occhi fino quasi a chiuderli, formano il viso di Fedez?“.
La risposta di Ferragni non si è fatta attendere: tra le risate, ha replicato con un secco “no“, smentendo ogni ipotesi di un riferimento al rapper. Ma il dibattito tra i follower è stato presto interrotto: poco dopo, infatti, i commenti sotto al post sono stati cancellati o oscurati, alimentando ulteriormente le congetture.
Fedez perde le staffe a Sanremo dopo un insulto a Chiara Ferragni: interviene il bodyguard, il video
Nonostante Chiara abbia confermato che nel quadro non è ritratto l’ex marito, secondo molti utenti lo sarebbero invece le parole che Chiara ha usato nella descrizione del post. La frase “Due persone vulnerabili trovano sempre il modo di connettersi” è stata infatti letta da molti come un possibile commento a una spiacevole vicenda che ha coinvolto proprio Fedez durante Sanremo e, indirettamente, anche Chiara Ferragni. Ve lo abbiamo raccontato in questo articolo.
Foto: Instagram.
