La cantante non ha badato a spese per riabbracciare il suo cagnolino. Samantha, questo il nome del cane scomparso nel 2017, aveva lasciato un profondo vuoto nella vita della Streisand, tanto da portarla a decidere di ricorrere alla clonazione. La cantante ha infatti confessato in una intervista a Variety di aver fatto clonato due dei Coton de Tulear al suo fianco, Miss Violet e Miss Scarlett.
La pratica della clonazione, che a quanto pare non è frutto di fantasia ma qualcosa di reale, ha permesso alla cantante di settantacinque anni di portare in vita due cagnolini, fisicamente simili a Samantha ma con un DNA differente. Sulla questione la star ha dichiarato:
Hanno personalità diverse. Sto aspettando che invecchino così posso vedere se hanno i suoi occhi marroni e la sua serietà
Se qualcuno si sta chiedendo come poter replicare lo stessa pratica sappia che non è qualcosa alla portata di tutti. La clonazione è costata la bellezza di 100mila dollari. Ma non è filato tutto liscio. Barbra Streisand si è infatti presa una bella tirata d’orecchie dalla Peta (People for the Ethical Treatment of Animals), la presidentessa Ingrid Newkirk attraverso una dichiarazioni si è espressa in questi termini sulla vicenda:
Vogliamo tutti che i nostri amati cani vivano per sempre, anche se può sembrare una buona idea, la clonazione non porta a questo ma crea un nuovo e diverso cane che ha solo le caratteristiche fisiche dell’originale. Le personalità degli animali, i loro capricci e la loro “essenza” semplicemente non possono essere replicate
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