Nuove “minacce” per il nostro Pianeta in arrivo in queste ore, ma questa volta l’uomo non c’entra (al contrario di quanto accaduto qualche giorno fa con i detriti del razzo cinese in caduta verso la Terra).
Nella giornata di oggi, 3 agosto 2022, è infatti prevista una tempesta solare diretta verso il nostro Pianeta: il bollettino degli scienziati dello Space Weather Prediction Center (SWPC) presso la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), un’agenzia statunitense che si occupa di fenomeni meteorologici, climatici e oceanografici, avverte che l’evento genererà una tempesta geomagnetica a causa dell’arrivo del flusso del vento solare contro il campo magnetico terrestre. Ma quindi cosa dovremo aspettarci?
La risposta – rassicurante – arriva dal sito specializzato SpaceWeather: la tempesta sarà di classe G1, la più debole sulla scala da 1 a 5, e quindi interesserà lievemente le linee elettriche oltre a infastidire leggermente l’attività dei satelliti con probabili conseguenze nel flusso migratorio di alcune specie di animali che utilizzano il campo magnetico per gli spostamenti.
A livello visivo, invece, questo tipo di tempeste geomagnetiche può causare la comparsa di aurore boreali anche a basse latitudini: era già successo lo scorso 20 luglio, quando nei cieli del Maine e del Michigan, negli Stati Uniti, gli abitanti del posto hanno potuto ammirare uno straordinario evento. Questo perché le particelle del vento solare, cariche elettricamente, si legano alle linee del campo elettrico e fluiscono nella ionosfera interagendo con gli atomi dei gas atmosferici presenti, provocando fasci di luce.
Northern lights high over Naramata, BC.
— Sunshine, Lollipops and Rambo (@DowntownBrown82) July 19, 2022
Gotta admit I didn’t think traveling further south from home base in Calgary would yield aurora photos on July 11th, but luck is luck.@TamithaSkov @theauroraguy @TweetAurora @chunder10 @dartanner @dartanner @AlbertaAurora @AuroraMAX pic.twitter.com/WRSXKypVT7
Non altrettanto belle le tempeste G5, che ci farebbero di fatto ritornare al Medioevo con ingenti danni alle infrastrutture elettriche, linee internet e comunicazioni radio e satellitari.
Immagine di copertina: LaPresse
