C’è chi si definisce ‘single per scelta’ e chi, forse, non ha ancora trovato la persona con la quale condividere la vita. Condividere la vita sì, ma anche le spese. Sì, perché converrebbe; secondo gli ultimi dati ISTAT i single sono i più penalizzati e il costo della vita raddoppia a paragone di chi è in coppia e può quindi condividere anche diverse spese.
In Italia il 14% della popolazione è single, di cui: 3,3 milioni tra celibi e nubili, 3,1 milioni vedovi o vedove e 2,1 milioni divorziati e divorziate. Per loro la vita costa quasi il doppio a differenza di coloro che condividono con almeno un’altra persona le spese.
Ma quanto costa essere single in Italia?
Rispetto ad una famiglia di 3 persone un single vede quasi raddoppiato il costo della vita, aumentato dell’86% a causa dell’inflazione.
Secondo Coldiretti un single spende in media 313 euro al mese per cibo e bevande, il 57% in più rispetto a un nucleo famigliare di almeno 3 persone dove la spesa scende a 199 euro.
L’Italia non è un paese per single, si direbbe, e ad essere più colpiti sono gli anziani che molto spesso sono rimasti soli a seguito della perdita del partner e non hanno un’entrata sufficiente per la spesa alimentare e quella dei farmaci che aumenta con l’età.
Foto di Marie-Michèle Bouchard su Unsplash
