Il 1° gennaio del 2024, durante il primo giorno dell’anno, nel Giappone occidentale si è verificato un terribile terremoto di magnitudo 7.6: ad oggi, il bilancio di questo recente terremoto, dice che ci sono state oltre 60 vittime (il numero è in aggiornamento) e oltre 300 feriti.
Ma il terremoto, oltre ad essere un terribile dramma umano, è stato anche una tragedia per ciò che riguarda il patrimonio culturale giapponese e a dimostrarlo, è ciò che è accaduto al Museo Go Nagai Wonderland, museo che celebra le opere di Go Nagai – al secolo Kiyoshi Nagai – che è senza alcun dubbio, uno dei più importanti autori di manga giapponesi.
L’impatto di Go Nagai su manga e anime di successo, è immenso: si pensi a “Devilman“, “Cutie Honey“, “Mazinga Z“, “Il grande Mazinga” o “UFO Robot Goldrake“, opere con cui il celebre mangaka ha influenzato tutto il mondo. Oggi, di quel celebre museo, resta poco o nulla.
Il terremoto in Giappone ha distrutto il museo dedicato a Go Nagai
Il terremoto che si è sviluppato anche nella città di Wajima – città in cui si trova il museo inaugurato nel 2009, ricco oltretutto di opere originali andate purtroppo definitivamente perdute – ha sviluppato un cortocircuito da cui sono scaturite fiamme che hanno letteralmente distrutto il museo. Lo stesso autore, oggi 78enne, ha espresso dolore e preoccupazione per quanto accaduto alla sua città natale.
The "Go Nagai Wonderland" Museum (Wajima city) was located in the port district, made up of many traditional wooden houses.
— Catsuka (@catsuka) January 2, 2024
My thoughts are with everyone affected by the events yesterday in Japan.https://t.co/73vTQZXl6d pic.twitter.com/WnYdQwRHUB
Immagine di copertina: IG