La notizia è di pochi giorni fa e riguarda la S.S. Mesaba, la nave mercantile che in quel tragico giorno di aprile del 1912, provò ad avvertire il Titanic, a proposito della presenza dei pericolosissimi iceberg avvistati lungo l‘Oceano Atlantico. Il dramma, fu che sì, il messaggio arrivò al Titanic, ma non sarebbe mai stato letto. Il mercantile fece ciò che doveva fare: mandò l’avviso, un messaggio radio che non arrivò mai a Edward Smith, capitano del Titanic. Il resto è storia: tutta una serie di tragiche circostanze intrecciate tra loro, hanno portato il Titanic a 4mila metri di profondità, in pieno Oceano Atlantico, insieme a circa 1500 persone.
Powerful new technology has found the ship that sent a warning to the #Titanic lying in the Irish Sea…
— Bangor University (@BangorUni) September 28, 2022
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Il destino dell’S.S. Mesaba non fu però più benevolo. Il mercantile navigò per altri sei anni, ovvero sino al 1918, quando venne affondato da un sottomarino tedesco. L’S.S. Mesaba è rimasto dimenticato per oltre un secolo: solo ora, il mercantile è stato ritrovato al largo del Mare d’Irlanda, in una zona densa di relitti. Si pensi che in 20mila Km quadrati, ci sono 273 navi sul fondo del mare.
Immagine di copertina: Titanic, archivio storico, LaPresse