Sono passati 105 anni da che il Titanic affondò in quella tragica notte del 1912. Da quel momento in poi, sul transatlantico più celebre della storia – l’inaffondabile Titanic, così era stato battezzato – è stato scritto tutto e il contrario di tutto.
Quello che è dato sapersi, è che il Titanic partì con un incendio a bordo: un incendio dentro le caldaie. L’incendio avrebbe poi messo a repentaglio l’integrità dello scafo: caso vuole (o destino) precisamente in quell’esatto punto in cui il Titanic sarebbe stato colpito dall’iceberg.
Il Titanic affondava il 14 aprile di 105 anni fa: oggi molte teorie e una sola certezza
Durante quella tragica notte, morirono 1500 persone e molte sono state le teorie del complotto che si sono succedute negli anni. La più affascinante? Il Titanic non sarebbe mai affondato. Infatti, la White Star Line possedeva tre navi pressoché identiche e indistinguibili: la Olympic, il Titanic e il Britannic. Tre navi gemelle. La prima delle tre, la Olympic, era la nave più problematica ed ebbe tutta una serie di sfortunati incidenti tali che il suo costo – da ferma – diventò talmente ingente da renderla controproducente agli affari. Secondo la teoria del complotto, dal momento che le navi erano identiche, sullo scafo vennero sostituite semplicemente le scritte presenti sulle placche d’acciaio. Per farla breve, stando a questa teoria del complotto, ad essere affondata fu la Olympic (col fine di metter fine al problema e intascare i soldi dell’assicurazione) ma sotto mentite spoglie. Celebre in tal senso il libro best seller, ‘I due titanic’.
In questo periodo, inoltre, è stata ufficializzata l’iniziativa di far visitare (per modo di dire) il Titanic a turisti molto facoltosi che potrebbero immergersi pagando fior di quattrini fino a 4 mila metri di profondità. Il costo del biglietto? Ben 100 mila dollari. Il che fa un certo effetto se pensate che viaggiare sul Titanic in prima classe costava (105 anni fa) ben 4350 dollari.
L’UNICA CERTEZZA – Intanto, mentre a Torino fino al 25 giugno sarà aperta la mostra Titanic – The Artifact Exhibition, l’unico dato certo è quello di cui nessuno parla: il cedimento strutturale e definitivo dei resti dell’inaffondabile transatlantico. Il mare porterà inevitabilmente il relitto a collassare su se stesso: se non oggi, domani. E’ un fatto certo, ed avverrà prima o poi. Tutto ciò che resterà del Titanic, saranno lamiere d’acciaio ripiegate l’una sopra l’altra, perché il mare si sta divorando gli ‘amabili resti’ del relitto più famoso della storia. I batteri stanno degradando lo scafo e – stando alle previsioni – lo scafo collasserà entro un secolo o (stando ad altri esperti) anche prima: entro 20 anni.