Non importa se stiamo parlando dello stesso prodotto. Non importa che questo sia una maglietta, un accessorio, un profumo o che altro: non importa. Ciò che importa è che se siete donne, questa cosa – per voi e soltanto per voi – costerà di più. Parliamo di prodotti analoghi, identici. Ma idem dicasi per le polizze assicurative: il perché? Perché l’aspettativa di vita per una donna è maggiore rispetto all’aspettativa di vita di un uomo. Quindi, dal momento che per una volta “t’ha detto bene” la legge del contrappasso risulta inevitabile.
Quanto costa esser donna? Almeno il 20% in più rispetto ad un uomo. Stesso oggetto, se personalizzato per una donna, costa di più. A dirlo è stato il Department of Consumers Affairs di New York City che ha valutato ben 800 prodotti identici, scoprendo che a parità di prodotto, il “valore di genere” costa il 20% in più se per “genere” intendiamo “genere femminile”. E c’è chi, per fare la prova del nove, ha verificato sul campo se fosse così anche altrove oppure no: e così facendo, si è appreso che in alcuni casi questo 20% poteva essere un valore ben superiore.
Il 20% in più: questa percentuale è stata definita ‘Gender Tax’ e vale un po’ per tutto: dal taglio di capelli, alla lavanderia fino alla cura della persona. Intanto – sempre in America – in California, ma anche in alcune zone della Florida, è stata introdotta una legge che vieta prezzi diversi il tutto per differenze marginali su prodotti identici.
L’alternativa? Far acquistare alle donne prodotti da uomo. Se sono identici…