Il Doodling, ossia lo scarabocchiare, rende più creativi e aiuta ad apprendere e a migliorare le prestazioni sul lavoro.
Per chi scarabocchia tutto può tramutarsi in una tela, dal tovagliolo alla tovaglia di carta, al fazzoletto…
Per chi scarabocchia tutto può tramutarsi in una tela, dal tovagliolo alla tovaglia di carta, al fazzoletto…
Ricerche di design e psicologia dimostrano che le persone che scarabocchiano colgono meglio i concetti nuovi e riescono a mantenere più a lungo la concentrazione.
Sunni Brown, nel suo libro “The Doodle Revolution”, racconta che alcune aziende, leader nei loro campi, da Apple a Dell, da Zappos a Disney, hanno promosso il doodling come mezzo per incoraggiare la produttività.
Alla Sunni Brown Creative Agency si insegna visual thinking applicato, l’arte dello scarabocchio per programmatori, designer e persino giornalisti.
Alla Sunni Brown Creative Agency si insegna visual thinking applicato, l’arte dello scarabocchio per programmatori, designer e persino giornalisti.
Lo studio sul Doodling
Uno studio pubblicato sul Journal of Applied Cognitive Psychology, mostra quanto sia importante lasciare che la mente interagisca con il linguaggio visivo. Durante la ricerca si è visto che chi scarabocchiava durante l’ascolto di una telefonata ricordava il 29% di informazioni in più rispetto a chi prendeva semplicemente appunti.
Questo perché il doodling impegna le risorse esecutive del cervello, i processi che ci aiutano ad essere concentrati e più schematici.
Chiaramente lo scarabocchiare deve essere un atto spontaneo, non si tratta di disegnare ed essere bravissimi.
Chiaramente lo scarabocchiare deve essere un atto spontaneo, non si tratta di disegnare ed essere bravissimi.
Diane Bleck ha fondato nel 2014 il Doodle Institute, qui si insegna a sfruttare al meglio forme, linee, frecce e schemi per far nascere idee.
Alla base di questo c’è l’idea che l’apprendimento visivo sia uno strumento per il pensiero strategico molto potente.
