In un mondo sempre più frenetico, dove il lavoro, il traffico e il costo della vita spesso pesano sulle nostre giornate, la ricerca di una città in cui vivere meglio non è solo un sogno, ma una necessità concreta. Il desiderio di migliorare la qualità della propria vita è un tema che coinvolge tutti, spingendo molte persone a valutare dove si possa trovare il giusto equilibrio tra servizi efficienti, sicurezza, cultura e sostenibilità.
Quali città offrono le condizioni migliori per chi desidera vivere bene? Ogni anno, il Sole 24 Ore risponde a questa domanda con la sua indagine sulla qualità della vita, analizzando le province italiane attraverso una serie di parametri che tengono conto di fattori essenziali come salute, ambiente, lavoro, cultura e ricchezza.
Secondo l’indagine, la provincia italiana in cui si vive meglio è Bergamo, che conquista per la prima volta il primo posto in classifica.
La top 10 delle città italiane in cui si vive meglio
- Bergamo
- Trento
- Bolzano
- Monza e Brianza
- Cremona
- Udine
- Verona
- Vicenza
- Bologna
- Ascoli Piceno
Questa classifica evidenzia una predominanza delle province del Nord-Est, con una presenza significativa di città di medie dimensioni. Le grandi città, invece, mostrano segnali di difficoltà: Milano scende al 12º posto, Firenze al 36º e Roma al 59º.
L’indagine del Sole 24 Ore si basa su 90 indicatori suddivisi in sei macro-categorie: “Ricchezza e consumi”, “Affari e lavoro”, “Ambiente e servizi”, “Demografia, salute e società”, “Giustizia e sicurezza” e “Cultura e tempo libero”. Bergamo ha ottenuto punteggi elevati in diverse categorie, distinguendosi in particolare per l’efficienza dei servizi sanitari e la vivacità culturale.
Al contrario, le grandi città hanno registrato un calo nella qualità della vita, attribuibile a fattori come l’aumento del costo della vita, la criminalità e le disuguaglianze sociali.
Foto di Mattia Bericchia su Unsplash