Primavera in anticipo di un giorno: quest’anno la bella stagione è iniziata il 20 marzo anziché il 21.
L’equinozio di primavera, il giorno in cui il numero di ore di luce equivale al numero di ore di buio è stato ieri, 20 marzo.
Facebook non ha perso occasione di festeggiare la ricorrenza, dopo la festa della donna, del papà e l’anno bisestile, ha pubblicato un bigliettino di auguri per l’arrivo della primavera. Ma come mai quest’anno la primavera è iniziata il 20 marzo e non più il 21? Per prima cosa ci dovremmo abituare perché la primavera in anticipo di un giorno ci sarà fino al 2102.
Questo dimostra che le stagioni non sono determinate per convenzione. Primavera e autunno hanno inizio nel giorno dell’equinozio, nel giorno in cui la lunghezza della notte è uguale a quella del giorno. Estate e inverno invece hanno iniziano nel giorno del solstizio, giorno in cui le ore di luce sono rispettivamente al loro massimo oppure al loro minino.
Quest’anno l’equinozio (dal latino “equinoctis” ovvero “notte uguale“) di primavera è stato il 20 marzo, complice anche l’anno bisestile, ed è stato il più precoce, dopo quello del 1896. Farà un nuovo record fra quattro anni, nel 2020.
Nonostante oggi non sia stato il primo giorno di primavera, si festeggia un altro avvenimento importante.
Come ogni anno il 21 marzo è la Giornata mondiale della poesia, giornata istituita dall’UNESCO per riconoscere alla poesia l’importante e prestigioso ruolo che ha da sempre nel promuovere il dialogo tra diverse culture, a favore della comunicazione e della pace. La poesia come simbolo della creatività della mente umana per la coesione sociale.