Avere un cane è un po’ come avere un figlio, questo è quello che emerge da alcuni studi in merito al rapporto tra un essere umano e un animale. Allo stesso modo in cui un genitore accudisce un figlio, così chi è padrone di un cane potrebbe sviluppare le stesse emozioni, fisiche e psichiche simile a quello di un rapporto umano. In effetti il legame che si genera riesce a sviluppare a livello di rapporto una serie di condizioni di benessere.
I cani fanno abbassare la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e lo stress. In questo modo, sia cane che padrone possono rilasciare ossitocina, oppoidi, adrenalina e serotonina. In altre parole: tra proprietario e animale domestico esiste un sistema di feedback neurochimico, psicologico e comportamentale. Lo psicoterapeuta Mario Meringolo afferma
Si può trarre particolare giovamento da una relazione significativa instaurata con i cani. Ci sono momenti di affettività che nelle relazioni umane si fa spesso fatica a trovare. Il cane è una figura su cui si può contare sempre: se tra cane e padrone c’è un rapporto significativo il cane non tradirà mai, resterà lì qualsiasi cosa avvenga e farà il tifo per l’essere umano che ama.
Un cane può inoltre aiutare ad avere relazioni significative con le persone. Se due cani si incontrano in un giardino e interagiscono è facile che possano iniziare a dialogare anche i padroni. È anche probabile che le persone che hanno difficoltà nelle relazioni affettive si “sciolgano” avendo un cane in casa, migliorando da questo punto di vista. Quella con il cane è un’esperienza emozionale correttiva che può aiutare a trovare significati nuovi nelle relazioni con gli esseri umani
Fonte foto: Pexel
