Multa per chi tiene il pesce rosso nella classica boccia tonda di vetro. L’animale risulterebbe infatti essere “maltrattato” e per questo motivo si rischia di ricevere una sanzione, salata, di qualche centinaio di euro. La legge difatti è in accordo con quanto è stato denunciato alle guardie zoofile qualche giorno fa da un animalista, intervenuto in difesa di un pesce “solo e triste” custodito nella canonica ampolla trasparente.
Un cliente di “Camera a Sud“, noto locale bolognese, alla vista del povero pesce rosso ha denunciato l’accaduto chiedendo prima ai proprietari “la liberazione del malcapitato” in un acquario più confortevole, poi rivolgendosi direttamente alla legge. Così è arrivata una bella multa di 100 euro (che sarebbero dovuti essere il doppio) alla titolare dell’enoteca, Roberta Rondelli. Il motivo? Secondo la legge per un solo pesce “Serve un acquario di almeno 30 litri dotato di motore per il ricambio dell’acqua“.
Il pesce rosso in questione si chiama Mostrobot ed era “diventato una vera e propria mascotte del locale“, come ha spiegato la proprietaria che ha inoltre assicurato: “Nessuno aveva assolutamente intenzione di maltrattare il pesciolino che qui tutti amano e di cui da anni ci prendiamo cura“.
Questo è al di fuori di ogni ombra di dubbio. Una boccia di vetro, però – ed ora anche secondo quanto stabilito dalla legge – non è più sufficiente a garantire il benessere dei pesciolini che la abitano.
Il pesce rosso Mostrobot, nella sua boccia di vetro
