Prima l’entusiasmo, poi invece (come spesso capita) apriti o cielo. Queste sono le ultime scarpe presentate da Stefano Gabbana sul suo account Instagram. Scarpe particolari, perché su di esse ci sono i disegni di Jumpei Kawamura. E fino a questo punto tutto bene.
Il problema sta tutto in una frase, ovvero “Sono magra e splendida“. Scritta che compare sul lato della scarpa e che ha irritato la rete, o forse – sarebbe meglio dire – la morale di una rete sempre più uniforme ed impersonale. I messaggi a riguardo?
Non pensi che sia un po’ irresponsabile mandare un messaggio del genere?
Oppure
Non c’è bisogno di essere magri per essere belli
La risposta di Stefano Gabbana non si fa attendere:
Tesoro se preferisci essere grasso e pieno di colesterolo, penso che tu abbia un problema.
Stefano Gabbana posta le scarpe della discordia: colpa di una frase o della morale comune?
Così la questione ha fatto il giro delle riviste più accreditate aumentando la polemica, se mai ce ne fosse stato veramente bisogno. A onor del vero però, il pensiero è diviso. Da un lato chi crede che quelle parole esaltino la magrezza per denigrare invece chi magro non è: dall’altro invece, c’è chi condanna il moralismo secondo cui, l’aspetto non influirebbe sulle nostre vite. L’obiezione sollevata da questi ultimi, è molto semplice: esser grassi non è una questione estetica, è un problema legato alla salute destinata a paventarsi se non oggi, sicuramente domani.
Intanto lo stilista, pubblica tutti i post dei giornali che criticano le scarpe che – ultima news – hanno un costo non alla portata di tutti: 970 dollari, per ciò che naturalmente riguarda il mercato americano.