Se qualcuno pensa che il fantacalcio sia un gioco, ovvero un gioco e basta, farà bene a ricredersi. Il gioco più bello del mondo (ma dopo il calcio), dimostra che dietro al gioco possono nascere incredibili opportunità, come ad esempio quella che ha colto Rui Marques, che dal nulla vince premi su premi e ottiene un lavoro bellissimo. Ma non si ferma di certo qui, perché tutto questo fa parte anche di un libro intitolato “The Unknown Champion – From Fantasy Football to the Touchline“. Nel 2001 partecipa al torneo organizzato da un giornale lusitano, e – dopo aver snobbato il gioco in un primo momento – arriva a vincere il primo premio settimanale. Nel 2011 – dopo essersi buttato sul campionato inglese – vince il premio “manager of The Year” conquistando anche (la bellezza) di 75.000 sterline. Nel 2006 arriva terzo alla competizione dedicata ai mondiali (già, quelli vinti dall’Italia). Nel 2013, invece, si sposta sul campionato tedesco, la Bundesliga: arriva primo e vince 100mila euro. Quindi, dopo essersi proposto come scout all’Estoril Praia in Portogallo (buona la prima) viene ingaggiato in America dallo Sporting Kansas City per poi passare nel Legia Varsavia. Dietro al gioco, per Rui Marques, si sono aperte le porte di un bel lavoro e di soddisfazioni che mai si sarebbero concretizzate, se non avesse iniziato a giocare al fantacalcio.
La straordinaria storia di Rui Marques: vince al fantacalcio e ottiene il lavoro perfetto
Meet the best fantasy football player on the planet who is now a top European scout https://t.co/92kY74nqPd
— Rui Marques (@RuiMarquesScout) June 18, 2019
In copertina Rui Marques, tratto dal suo profilo Twitter.
