L’obbligo di indossare il casco, quando si va in bicicletta, non c’è. C’è il buon senso, questo sì, ma c’è anche dell’altro. Nel Nord Europa – ad esempio – si fanno passi da gigante: i progetti più innovativi (per citare un caso) riguardano le piste ciclabili. Un esempio? L’idea è quella di aumentare il traffico sulle due ruote pulite: un progetto ambizioso soprattutto per la Germania (l’obiettivo è di arrivare al 20% di trasporto su bici). Nei Paesi Bassi invece, stanno sperimentando le piste ciclabili riscaldate, ovvero piste ciclabili sotto le quali scorrono dei tubi con acqua bollente: l’acqua bollente servirà a sciogliere neve e ghiaccio durante i mesi più duri dell’anno; ma in questo modo, i ciclisti, potranno continuare a stare in sella senza inquinare.
Altra questione invece, è la sicurezza. Il casco come detto non è obbligatorio, ma è caldamente consigliato. Da qui la campagna in Danimarca, in cui la polizia locale è tenuta ad abbracciare le persone che porteranno il casco durante i loro spostamenti. Un bene? Se l’idea è quella si sensibilizzare i cittadini, la risposta è sì.