Con l’avvio della ‘Fase 2’ e la ripresa delle attività fissata per la data del 18 maggio, arrivano nuove idee per garantire la distanza di sicurezza per un’estate all’insegna dell’anti Covid-19. Avevamo visto i box in plexiglas – meglio poi quelli in bambù – proposti per distanziare i bagnanti, che però non avevano convinto del tutto, proprio come i separatori in plexiglass tra i tavoli dei ristoranti. Vediamo ora giungere da Pistoia una soluzione tutta green che rispetta l’ambiente e la “giusta distanza” e che probabilmente accoglierà il consenso di molti. Si tratta di piante rampicanti, fioriere, gelsomini, bouganville, cespugli di more e arbusti che posizionati nella maniera opportuna diventano dei veri e propri distanziatori verdi. A proporli è stata l’azienda vivaistica Giorgio Tesi Group.
“In vista della riapertura di bar, ristoranti, stabilimenti balneari e di tutte le altre attività ricettive – fa sapere il rappresentante Fabrizio Tesi a Repubblica.it – abbiamo pensato di lanciare l’idea di utilizzare una linea di piante realizzate ad hoc per favorire in modo naturale e quindi ecosostenibile il problema del distanziamento sociale fra le persone nelle aree esterne, rendendoci disponibili anche a studiare e realizzare progetti personalizzati. Si tratta di un’idea alternativa rispetto alle tante proposte che offre il mercato, in linea con il nostro claim ‘the future is green’ e quindi positiva sia per l’ambiente che per le persone. Ma rappresenta anche una grande opportunità per rendere le nostre città ancora più verdi“.
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