E’ accaduto a Roma qualche giorno fa. Lui è Alessio, lei – chiaramente – ancora non si sa. Già, perché questa storia non ha ancora il suo lieto epilogo. Il colpo di fulmine è avvenuto come detto qualche giorno fa, e lui – disperato dal colpo di fulmine – ha scritto questo messaggio che ha attaccato in metropolitana nella speranza di ritrovarla.
Sei salita con me sulla metro B, fermata Basilica San Paolo, ed insieme siamo scesi alla stazione Termini. Non appena i nostri occhi si sono incrociati mi è venuto un nodo allo stomaco come non ne provavo da tempo. Mi hai letteralmente stregato.
Prima di scendere a termini mi ha rivolto un ultimo, infinitamente profondo e meraviglioso, sguardo: purtroppo non sono riuscito a fermarti, ma da quel momento non faccio che pensare a te. Capelli lunghi e sciolti, jeans e cuffie dello smartphone attaccate alle orecchie: se leggi questo messaggio, ti prego, scrivimi!