Roma – Puntare sulla tecnologia per un’università capace di svolgere appieno il suo compito di formatore dei futuri protagonisti della società. E’ questo in sintesi il valore dell’accordo tra l’università La Sapienza di Roma e il colosso dell’informatica mondiale, Microsoft, sottoscritto tra il Rettore Eugenio Gaudio e Anthony Salcito, Vice President Education Worldwide di Microsoft.
Un accordo che, come ha ricordato il delegato del rettore ai rapporti con le imprese, il professor Fabrizio D’Ascenzo, offre finalmente la possibilità a tutti gli studenti della Sapienza, al corpo docente e al personale di beneficiare gratuitamente delle nuove funzionalità e applicazioni di Office 2016, volte a supportare la didattica.
Un tandem d’eccellenza dunque, quello Microsoft-Sapienza, nell’avvio di un percorso rafforzato da una visione comune, come ha sottolineato Anthony Salcito:
Il significato per noi è che condividiamo la stessa missione con La Sapienza, aiutare tutti gli studenti a raggiungere più alti livelli di conoscenza nel loro percorso universitario. Sono molto colpito dal focus della Sapienza di avanzare nella cultura dell’innovazione, e Microsoft condivide questa spinta verso una formazione che punti ad assicurarsi che ogni studente sia poi realmente pronto per il mondo del lavoro, creando competenze in grado di contribuire alla crescita del paese”.
Per il rettore della Sapienza si tratta poi, come è emerso in occasione della firma dell’accordo dove si è parlato anche delle prospettive del progetto Azure for Research e più in generale del cloud per la formazione universitaria, di un primo importante passo per ulteriori e più intense collaborazioni. Eugenio Gaudio:
Io penso che questa sia solo la partenza di un progetto più importante che La Sapienza può fare con Microsoft, per l’aggiornamento e la ricerca di nuovi mezzi di comunicazione e di utilizzazione dei programmi informatici, penso ad esempio alla problematica degli studenti disabili che hanno bisogno di un supporto per migliorare la loro attività e penso anche al miglioramento della comunicazione a distanza con programmi appositi, tutte problematiche che con una grande azienda leader come Microsoft e con una grande università come La Sapienza potremo sviluppare nel futuro.