I miti del calcio mondiale
Esistono due miti che hanno scritto la storia del calcio mondiale, i più grandi giocatori di tutti i tempi e stabilire chi fra i due è il migliore è un compito difficilissimo, sia per le prodezze, sia per l’affetto provocato nel pubblico che li ammirava, sia tenendo conto che le due carriere non coincidono nel tempo. Due poli – opposti – i migliori in campo, ma l’uno diversissimo dall’altro: non si sono mai sopportati e non soltanto perché non è ancora nato il giudice che stabilirà chi dei due è stato il più sublime.
Uno, il genio del calcio, “el Pibe de Oro” che è riuscito da subito ad attirare l’attenzione su di sé sia in senso positivo (in campo) sia in quello negativo (fuori campo): di bassa statura, paffuto, eccessivo, disordinato, trasgressivo, donnaiolo. L’altro, detto O Rei, di sé ha sempre dato un’immagine più professionale, con un fisico perfettamente atletico e sportivo, elegante, confermando di essere un giocatore esemplare in area.
Pelè vs Maradona
In questo capitolo di versus parliamo di due grandissimi che hanno fatto la storia del calcio mondiale: Pelè e Maradona.
Edson Arantes do Nascimento, meglio conosciuto come Pelè, è nato il 23 ottobre del 1940 in Brasile. La sua carriera calcistica è durata dal 1956 fino al 1977.
Diego Armando Maradona, per tutti semplicemente Maradona, è nato il 30 ottobre del 1960 in Argentina ed ha giocato dal 1976 al 1997.
I criteri per stabilire chi è veramente il campione possono essere il calcolo delle loro prestazioni ed i premi che rispettivamente hanno ricevuto.
Vediamo un po:
Maradona – Totale goal realizzati: 311 (115 con il Napoli). Totale Partite giocate: 592.
Pelè – Totale goal realizzati: 1280. Totale Partite giocate:1363
E poi ci sono i premi.
Il Fifa Player of the Century (premio indetto tramite sondaggio su internet nel 2000) è stato vinto a furor di popolo da Maradona. Ma poiché il fuoriclasse argentino per dissidi di ordine calcistico (ma anche etico) era nemico giurato dei dirigenti Fifa, in primis dei potenti Havelange e Blatter, fu subito indetto un nuovo premio stavolta affiancato ad una giuria di esperti che attribuirono il titolo del miglior giocatore del secolo al brasiliano Pelè.
Le polemiche furono inevitabili: Maradona attacca la Fifa, rea di aver cambiato il verdetto per favorire un calciatore più integrato. Pelè si difende con un pizzico di astio, dichiarando di essere il più grande giocatore fra i due. Il finale è riparatore: la Fifa decide quindi di assegnare il premio ad entrambi.
Ricevettero inoltre il titolo di migliore nel World Team del 20° secolo.
anche la Mastercard All-Star Team si pronunciò per entrambi, in tempi diversi, premiando sia a Pelé (1958, 1970) sia Maradona (1986, 1990).
Anche la FIFA Argento Boot attribuì ad entrambi una vincita individuale: a Pelé nel 1958 e a Maradona nel 1986.
Pelè ha vinto tre mondiali contro uno solo vinto di Maradona, ma è anche vero che quel mondiale in Messico nell’86, el Pibe de Oro lo vinse conducendo da solo l’intera partita, mentre il brasiliano ha sempre giocato in squadre ben più forti.
Ma chi è il vero Re?
Ovviamente ognuno dei due si reputa di essere migliore dell’altro.
Non mancano infatti dichiarazioni al vetriolo: “Pelè era secondo anche in Brasile, perchè ha vinto Airton Senna il titolo di miglior atleta di tutti i tempi. Quindi con me si è abituato”, dichiarava el Pibe de Oro.
“Diego è stato un grande giocatore, ma usava solo la gamba sinistra e non colpiva bene di testa: ditemi quanti gol ha fatto in questo modo” ha detto O Rei, Pelè.
I due non si vedono dai Mondiali del 2006, vinti dalla Germania, presentandosi al pubblico ancora una volta con tutte le loro differenze, Maradona in tribuna a tifare con la maglia della squadra mentre Pelè, in abiti eleganti scuri, si intratteneva in ricevimenti ufficiali stringendo mani e posando per i fotografi.
La contesa, del resto, va avanti da tempo, e continuerà così nei secoli finché non arriverà qualcun altro giocatore realmente in grado di superare il talento che ha portato entrambi ad essere ancora oggi due miti del calcio.
Stabilire chi dei due abbia vinto è però un falso problema poiché entrambi sono riusciti a ricondurre alla classe del singolo la capacità di raggiungere il successo diventando mito.
