I PREMI SCELTI DAL PUBBLICO – FESTIVAL DI ROMA, CINQUE SEZIONI – CINEMA
Sarà una “festa” per il pubblico la nona edizione del Festival internazionale del film di Roma: in apertura e chiusura ci saranno due commedie italiane, “Soap Opera” di Alessandro Genovesi e “Andiamo a quel paese” di Ficarra e Picone, diversi divi sfileranno sul red carpet, da Richard Gere a Kevin Costner agli Spandau Ballet, che presenteranno il film sulla loro storia. Ma la grande novità di quest’anno è che sarà il pubblico ad assegnare i cinque premi del festival. Il direttore artistico Marco Muller:
“Saranno gli spettatori a dirci quanto è stato vivo, forte e propositivo questo festival, perché il festival, o per meglio dire, la ‘festa’, ormai appartiene a loro”.
SVOLTA RADICALE PER L’OLD BOY – DYLAN DOG IN “SPAZIO PROFONDO” – FUMETTI
Nuovi incubi e vecchi amici per la rinascita di Dylan Dog. Tutto ricomincia dallo Spazio profondo. L’albo che racconta le avventure dell’Old Boy compie 28 anni e arriva in edicola con una svolta radicale. Un Dylan Dog del futuro che usa la tecnologia ma non rinuncia alla camicia rossa e alla giacca nera. “Spazio profondo” è una storia in cui Dylan si trova più volte di fronte a se stesso, costretto a esplorare gli infiniti meandri della sua coscienza.
Il progetto di rinnovamento nasce dalla volontà della Sergio Bonelli Editore e di Tiziano Sclavi di dare nuova linfa all’Indagatore di Craven Road.
DUE ZII CIALTRONI PER UN BAMBINO – LILLO E GREG, “UN NATALE STUPEFACENTE” – CINEMA
Sarà “Un Natale stupefacente” quello che Lillo e Greg porteranno sullo schermo il 18 dicembre: la nuova pellicola prodotta dalla Filmauro per Natale punta su di loro, su un nuovo regista, Volfango De Biasi, già sceneggiatore degli ultimi due film diretti da Neri Parenti, su una storia unica e un cast corale, che conta anche Ambra Angiolini e il piccolo Niccolò Calvagna.
Lillo e Greg alla vigilia delle feste natalizie, all’improvviso si ritrovano a prendersi cura di un bambino di 8 anni, e si riveleranno degli zii assolutamente inadeguati.
“I cialtroni sono sempre esistiti in tutto il mondo, e specialmente in Italia” ha detto Greg, e Lillo gli fa eco: “I cialtroni sono sempre quelli che fanno ridere poi alla fine, sono come i personaggi negativi, i cinici, cioè i buoni è difficile che facciano ridere..” ha concluso Lillo.
RAPPRESENTERA’ L’ITALIA – IL CAPITALE UMANO VA A HOLLYWOOD – OSCAR
Sarà “Il capitale umano” di Paolo Virzì a rappresentare l’Italia agli Oscar per il miglior film in lingua non inglese. E a spiegare le ragioni del successo del film è Stephen Amidon l’autore del romanzo americano da cui è tratto il lungometraggio.
“Ero molto nervoso all’idea perchè ritengo che il romanzo sia una storia molto americana. Non so come Virzi’ sia riuscito a trovare una perfetta alchimia: raccontare la mia storia, con temi e personaggi italiani, senza snaturarla”.