Si è spento nella sua casa di Los Angeles circondato dalla famiglia e dal suo cane.
Simon, oltre ad avere una grande immaginazione, aveva un grande cuore ed era un difensore accanito dei diritti degli animali e il suo cane aveva avuto una parte importante nella sua vita.
Vincitore di nove Emmy, 7 dei quali per i Simpson, Simon aveva creato i Simpson nel 1989 con Matt Groening e James L. Brooks.
Continuava a percepire delle royalty molto generose anche dopo aver lasciato il cartoon nel 1993.
Dopo aver scoperto di avere un male incurabile, aveva donato tutte le sue ricchezze in beneficenza, ovviamente nella difesa degli animali.
Nella sua vita aveva aiutato il più possibile gli animali. lo scorso novembre aveva salvato Benjy, un toro da riproduzione gay condannato al macello perché inutilizzabile per il suo lavoro.
Simon aveva acquistato il povero Benjy in Irlanda.
Si era poi preoccupato di trasferirlo in un’oasi faunistica in Gran Bretagna dove già pascolano duemila animali di fattoria e cavalli rifiutati.
A Malibù finanziava un asilo per cani abbandonati, aveva acquistato una fattoria di cincillà nel sud della California per liberare gli animali destinati ad essere uccisi per la loro pelliccia.
Aveva salvato Sunder, un elefante indiano che era stato malmenato e affamato.
Qualche anno prima aveva saòvato e pagato la delocalizzazione degli orsi nello stato americano della Georgia.
Nato in California nel 1955, già vignettista per il San Francisco Chronicle e il San Francisco Examiner, passa alla sceneggiatura a venticinque anni.
Quando nel 1989 entra nello staff dei Simpson ne diventa autore, disegnatore, consulente creativo, supervisore e scrittore.
Alla serie ha regalato personaggi meravigliosi come Mr. Burns.
