Compie 28 anni “Jesus He Knows Me” uno dei singoli più amati dei Genesis. Il brano in principio si sarebbe dovuto intitolare “Do The New Thing” riferendosi alle note di apertura di Tony Banks, tastierista della band. Quarto brano estratto dall’album “We Can’t Dance” del 1991, la canzone nasce in chiave satirica contro il televangelismo, proprio mentre alcuni dei più importanti televangelisti (nel caso specifico Jimmy Swaggart, Robert Tilton e Jim Bakker) finivano sotto inchiesta dal momento che garantivano il successo economico a quei telespettatori che inviavano loro del denaro. “Jesus He Knows Me” è uno dei brani più cinici tra quelli scritti da Phil Collins, brano che di fatto si scaglia contro chi truffava credenti e devoti, mentre – alle loro spalle – finiva col vivere nel lusso.
Genesis: compie 28 anni il singolo “Jesus He Knows Me”
Il brano non prende in giro la religione, ne i credenti. E’ satira sopraffina nei confronti di chi si arricchisce sfruttando la debolezza della gente: tant’è che nel videoclip, è proprio Phil Collins a fare la parte del televangelista arricchito e privo di scrupoli (e altrettanto fecero il tastierista Tony Banks e il chitarrista Mike Rutherford).
Infine una piccola precisazione che riguarda il video: al minuto 1:40 è possibile notare un cartello con la scritta “Genesi 3:25“. Non ha nulla a che vedere con alcun testo biblico. Il cartello voleva soltanto dire che la band era insieme già da venticinque anni, periodo in cui era stata formata principalmente da tre membri, ovvero Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford. Naturalmente senza dimenticarsi di tutti gli altri (altri 8 in tutto) tra cui il leggendario Peter Gabriel.
Immagine di copertina tratta dal videoclip del brano.
