Avere il cancro non ti rende una persona migliore. Fedez, senza mezzi termini, è tornato a parlare della sua malattia. A marzo dello scorso anno il rapper aveva scoperto un raro tumore neuroendocrino del pancreas. Nell’ultima puntata del suo podcast “Muschio selvaggio” è tornato sull’argomento.
Fedez: “Il cancro ti rende un essere umano peggiore”
“Ti dicono che quando ti ammali scopri il vero senso della vita, la mia vita è peggiorata, sono diventato depresso e sono diventato un essere umano peggiore io, dopo il cancro. Ed è questa la figata del mio cancro. Perché dovrei essere una persona migliore?”
I toni sono provocatori, certo, ma l’intento di Fedez è quello di sottolineare la retorica che ancora c’è attorno a questi temi. A lungo è stato definito “il brutto male”, come se ci si dovesse vergognare della propria condizione di malato.
Ospite a “Il tempo della salute”, l’evento del Corriere che si è concluso questo weekend, Fedez e Massimo Falconi, il direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia del pancreas e dei trapianti all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, hanno parlato di come è stato scoperto il tumore e degli importanti risultati ottenuti con l’operazione.
Ma ancora più fondamentale è stato ribadire che non bisogna avere il timore di chiedere aiuto. “La vicinanza di chi ti vuol bene è un grande aiuto per non scoraggiarsi”, spiega Fedez.
Il racconto della malattia sui social
Il cantante, fin da subito, ha ritenuto molto importante raccontare il suo percorso sui social:
“Ho deciso di parlare sui social della mia malattia in parte perché sentivo la necessità di condividere quello che mi stava accadendo, in parte anche per aiutare chi sta vivendo o dovrà vivere la mia stessa esperienza […] Ero consapevole che avrei ricevuto anche critiche, come quelle, puntualmente arrivate, sul mio affrontare esami e cure da “privilegiato”, ma volevo aiutare gli altri. Mi hanno persino chiamato “narcisista patologico”. Ma ho ottenuto anche tanto affetto e sono tuttora convinto e contento della mia scelta”.
Foto: LaPresse
