Mostra di Venezia

71 Mostra del Cinema di Venezia

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Pubblicato il 01/09/2014
Di Team Digital
71 Mostra del Cinema di Venezia


Come ogni anno torna prepotente sul Lido di Venezia il red carpet della Mostra del Cinema di Venezia.

 

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è il più antico al mondo: la prima edizione si tenne tra il 6 e il 21 agosto 1932.

 

Quest’anno siamo alla 71ª edizione e la mostra si inquadra più che mai nel più vasto scenario della Biennale di Venezia, evento culturale che include la famosa Esposizione internazionale d’arte contemporanea.

 

Anche quest’anno il cinema italiano non rimane a guardare e sfodera tre opere che emozionano: “Anime Nere”, “Hungry Hearts” e “Il giovane favoloso”.

 

Anime Nere


 

Grande successo alla mostra, sia di pubblico che di critica, per “Anime Nere” il film sulla ‘ndrangheta di Francesco Munzi.

 

Il film è tratto dal romanzo, Anime Nere dello scrittore Gioacchino Criaco e parla di una famiglia della ‘ndrangheta formata da tre fratelli: Luigi-Marco Leonardi, il più giovane trafficante internazionale di droga, Rocco-Peppino Mazzotta che vive a Milano e nasconde i traffici da imprenditore colluso, Luciano-Fabrizio Ferracane è ancora in Calabria.

 

Il regista 45enne romano dice del film: “Non ho messaggi da trasmettere i messaggi sono gabbie, mi interessava entrare dentro una dinastia criminale e mostrarne gli aspetti anti-etici, mantenendo empatia, compassione, e distanza critica.

 

È una nucleo familiare che combatte, sì, con il clan rivale, ma nel profondo è in guerra con se stesso, con le proprie pulsioni oscure, con i propri inconfessabili desideri di affrancamento, confusi in ricerca di potere e di ricchezza effimera. Quel dolore antico è la tara originaria che segna la famiglia, un’onta sociale insopportabile che riemerge quando la faida si riaccende per via di una bravata adolescenziale”.


 


Hungry Hearts


Nuovo film di Saverio Costanzo presentato a Venezia con titolo in inglese, “Hungry Hearts”, da lui diretto e sceneggiato e interpretata da Alba Rohrwacher e Adam Driver.

 

La pellicola è stata accolta molto bene dalla proiezione per la stampa, addirittura con lacrime di commozione.

 

Il tema del film parte dal romanzo ‘Il bambino indaco’ di Marco Franzoso.

 

Il film parla di una storia d’amore drammatica tra una donna italiana Mina (Alba Rohrwacher) e un uomo americnao Jude Adam Driver) che si incontrano a New York e si innamorano.

I due si sposano e hanno un bambino.

Mina vuole preservare il bambino dall’inquinamento del mondo esterno e curarlo con medicine alternative.

 

Il padre si rende presto conto che il piccolo non cresce ed è in pericolo di vita e cerca di salvarlo.

 

E’ una storia d’amore con un epilogo drammatico, dunque, e tocca argomenti attuali come l’alimentazione, la medicina alternativa e alcune ossessioni occidentali dei nostri tempi.

 

Il regista confida: “Nel film c’è la storia d’amore ma anche il disagio dei sentimenti. Ho voluto descrivere i personaggi con tenerezza e dolcezza, senza giudicarli. E questo per me è stato catartico”.

 


Il giovane favoloso


Elio Germano a Venezia veste gli abiti di Leopardi per il film di Mario Martone “Il giovane favoloso”.

 

Per tutti noi che abbiamo studiato sui libri di scuola la vita e le opere del giovane di Recanati, non sarà difficile immaginae che questo film sarà una storia di poesia, sofferenza, avventure, amori e genio.

 

Come sempre Germano porta avanti con forza le sue ideee e si è presentato al Lido con il pugno alzato e la maglietta Artisti 7607, sigla dell’associazione di autodeterminazione degli artisti.

 

Lui che per mestiere è “Nessuno”, nella vita le sue idee le difende fino alla fine.

 

Nel cast ci sono anche Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis e Valerio Binasco.

 

Il film ruota attorno a Leopardi, bimbo prodigio che cresce sotto la mano severa del padre che lo chiude in una casa/biblioteca.

 

La sua mente può carpire i segreti del mondo, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori.

 

A ventiquattro anni finalmente lascia Recanati, l’alta società italiana lo accoglie a braccia spalancate, ma il ragazzo ribelle non si adatta.

 

Nel capoluogo toscano viene coinvolto in un triangolo amoroso con Antonio Ranieri, l’amico napoletano con cui convive da bohémien, e la bellissima Fanny.

 

A Napoli, sempre con l’amico Ranieri, vive nello spettacolo disperato e vitale della città.

 

Scoppia il colera: Giacomo e Ranieri compiono l’ultimo pezzo del lungo viaggio, verso una villa immersa nella campagna sotto il Vesuvio.

 

Imperdibile, quest’anno, la 71 Mostra del Cinema di Venezia!


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