Il 6 maggio re Carlo III, primogenito della regina Elisabetta II, è diventato a tutti gli effetti re. Alla cerimonia d’incoronazione, come previsto, era presente il figlio Harry ma non compagna Meghan Markle. Tra la coppia e la Royal Family il rapporto non si è mai riappacificato, tanto che non molto tempo fa i due sono stati sfrattati dalla loro unica residenza londinese Frogmore Cottage.
Ed è proprio da questo punto che si apre il discorso sull’eredità della defunta regina Elisabetta II che pare che re Carlo III voglia tenere tutta per sé, compreso il suddetto cottage, escludendo i fratelli Andrea e Edoardo e la sorella Anna.
L’eredità della regina: Carlo III non vuole dividerla
Un tesoro che si stima sia di 670 milioni di sterline, pari a circa 800 milioni di euro è l’eredità della defunta regina Elisabetta. Di norma nella Royal Family l’eredità di un reggente defunto va direttamente al primogenito così da non disperdere il tutto tra più eredi. Inoltre, è proprio previsto da una legge, scritta nel 1993, per cui se l’eredità passa a un solo erede si evitano le tasse di successione.
Tuttavia, l’erede può sempre suddividere il patrimonio attraverso delle donazioni ma, fonti vicine alla famiglia reale, dicono che il re non voglia farlo e che il principe Andrea sia disperato. Il duca di York lamenta infatti il fatto che ad oggi riceve soltanto la pensione della marina e secondo lui gli spetterebbe anche parte dell’eredità della defunta madre.
La risposta l’avranno soltanto dopo l’incoronazione e con quella si saprà anche se pace sarà fatta tra la famiglia reale e i duchi di Sussex.
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