Come da tradizione, per la famiglia reale, il primo luogo che ogni anno viene addobbato e dà il via alle festività natalizie è il Castello di Windsor. Uno dei luoghi cari alla defunta regina Elisabetta II viene addobbato già dal 24 novembre ed è possibile visitarlo per ammirare la bellezza delle sue decorazioni natalizie in un contesto che trasporta visitatori e visitatrici in un tempo remoto.
Le decorazioni prevedono un abete alto 6 metri cosparso di lucine e addobbi e tanti altri festoni colorati per tutta la residenza e i suoi giardini. Un vero spettacolo per gli e le amanti del Natale, in particolare per coloro che sono anche appassionati di tutto ciò che ruota intorno alla royal family.
Le decorazioni natalizie al Castello di Windsor
Ed è la Royal Collection Trust, la charity che si occupa della collezione della famiglia reale, ha pubblicato foto e video delle diverse decorazioni.
Innanzitutto uno scatto del grande abete decorato con 3.000 lucine, centinaia di addobbi e fiocchi di raso colorati. Questo situato nella St. George’s Hall.
Admire the 20-foot-high Nordmann Fir in St George's Hall at Windsor Castle. The tree is dressed with 3,000 lights, hundreds of iridescent jewel-shaped ornaments, and purple velvet & satin ribbons.
— Royal Collection Trust (@RCT) November 24, 2022
The decorations will be on display until 2 Jan 2023. https://t.co/I6vWZbE0V2 pic.twitter.com/m70DGEx1Nl
Inoltre c’è anche un video che mostra le decorazioni di un secondo albero, situato nella Crimson Drawing Room.
The Christmas tree in the Crimson Drawing Room at #WindsorCastle. Included as part of your visit until 2 January 2023. https://t.co/0oUxQHflFC pic.twitter.com/qC00Jpk1mQ
— Royal Collection Trust (@RCT) November 28, 2022
Oltre alle decorazioni interne anche gli esterni del Castello di Windsor sono stati decorati, in particolare spicca la Garter Tower sulla quale vengono proiettati giochi di luci e immagini a tema natalizio.
Sempre come da tradizione il Castello di Windsor sarà visitabile dai più curiosi e dalle più curiose fino al 2 gennaio 2023.
Foto: Twitter.