Bufera sulla colf di Chiara Nasti e Mattia Zaccagni. Il calciatore della Lazio e l’influencer hanno licenziato e denunciato la donna che lavorava nella loro lussuosa villa alla Camilluccia, prestigiosa zona residenziale di Roma Nord, a causa di alcuni sospetti che stanno facendo molto discutere sui social.
Chiara Nasti e Mattia Zaccagni denunciano la colf: la loro casa usata come set
La vicenda è stata ricostruita dal quotidiano La Repubblica. Secondo quanto riportato, la collaboratrice domestica approfittava dell’assenza della coppia per trasformare la loro abitazione in un set fotografico per i propri social. Non solo: avrebbe anche indossato i vestiti e i gioielli di Chiara Nasti, sfoggiandoli nei suoi post. Una scoperta che ha lasciato di stucco la coppia, portandola a interrompere immediatamente il rapporto di lavoro.
Ma c’è di più. L’allarme è scattato quando i due hanno notato la scomparsa di alcuni capi firmati e gioielli. Tra i preziosi mancanti ci sarebbe anche un anello di rubino, incautamente fotografato e pubblicato dalla stessa colf. Il sospetto è che la donna, titolare di un piccolo negozio di abiti usati, possa aver rivenduto i capi di lusso sottratti.
Le indagini e le dichiarazioni della colf
Le indagini sono in corso: gli investigatori hanno perquisito sia la casa della donna che il suo negozio, ma al momento non hanno rinvenuto né gli abiti né i gioielli denunciati come scomparsi. Si tratta di furti dal valore ingente: in due occasioni la coppia ha segnalato il furto di borse, orologi, vestiti e gioielli per un totale di centinaia di migliaia di euro. Il colpo più significativo risalirebbe allo scorso luglio, e la coppia sospetta che l’ex dipendente possa essere coinvolta.
L’ex colf, tuttavia, continua a dichiararsi innocente. Nel frattempo, il caso ha scatenato un’ondata di reazioni sul web, con i fan della coppia increduli di fronte alla vicenda. Resta ora da vedere come si evolveranno le indagini e se i preziosi scomparsi verranno mai ritrovati.
Foto: Instagram.
