Dopo anni di voci e un casting aperto che aveva coinvolto i fan più accaniti, “Stans”, il documentario ideato e co-prodotto da Eminem, diventa finalmente realtà. L’uscita è fissata per il 7 agosto 2025, in una finestra cinematografica di tre giorni che coinvolgerà oltre 1.600 schermi in più di 50 Paesi. Anche l’Italia partecipa al debutto globale: il film sarà proiettato nelle sale più selezionate, in contemporanea con il resto del mondo. Dopo il weekend, il documentario sarà disponibile anche in streaming su Paramount+.
“Stans” prende il titolo dalla celebre canzone di Eminem pubblicata nel 2000, “Stan”, brano simbolo del suo terzo album The Marshall Mathers LP. In quella canzone, il rapper raccontava in modo narrativamente crudo il rapporto disturbato e ossessivo di un fan con il proprio idolo, diventando il primo a dare un nome (oggi entrato nel linguaggio comune) a un certo tipo di fandom tossico. Ora quel concetto viene trasformato in un documentario, ma con uno sguardo nuovo: reale, umano e spesso spiazzante.
Il progetto nasce nel 2024, quando Eminem aveva lanciato un questionario rivolto ai fan per raccogliere storie autentiche. Il materiale selezionato ha dato vita a un racconto corale fatto di interviste, filmati personali e ricostruzioni visive. Il documentario alterna momenti toccanti ad altri disturbanti, senza mai cadere nell’autocelebrazione.
Presentato in anteprima al SXSW London, “Stans” mostra come la musica possa diventare un punto di riferimento per chi affronta esperienze difficili, ma riflette anche su quanto sottile possa essere il confine tra ispirazione e ossessione. Lo stesso Eminem è presente come voce narrante e protagonista attivo del progetto.
Più che un ritratto del fandom, “Stans” è una riflessione sul potere – e il peso – dell’arte e sul rapporto profondo che può nascere tra chi crea e chi ascolta.