“Com’è finita la denuncia con Fedez? La denuncia con Fedez è ancora in piedi”. Con queste parole, Marcell Jacobs rompe il silenzio a Belve sulla controversia legale che lo vede coinvolto con Fedez.
Il velocista olimpico, ospite del programma di Francesca Fagnani, ha raccontato la sua versione dei fatti. Tutto nasce da una collaborazione finita male: Jacobs si era affidato nel 2018 all’agenzia di Fedez, sperando in una gestione strategica della sua immagine. Ma qualcosa si è rotto, e nel 2022 lo sportivo ha deciso di rescindere il contratto, “insoddisfatto dei servizi resi”. La risposta? Una denuncia da parte del rapper-imprenditore.
Marcell Jacobs racconta la denuncia di Fedez: “Mi hanno cercato loro, non io”
Jacobs è chiaro: “Non mi sono affidato a loro dopo Tokyo. Mi ero affidato a loro nel 2018. Sono stati loro a cercarmi”. E aggiunge che, nel momento clou della sua carriera — l’anno delle Olimpiadi — si aspettava molto di più: “Sapevo che sarebbe stato un anno importante. Se si fossero trovati pronti con un progetto vero, sarebbe stato tutto pronto. Ma così non è stato”.
Da qui, la scelta di andarsene. Una decisione consapevole, e che oggi non rinnega: “Se ho peccato di vanità? Assolutamente sì. Quando sei un atleta, in questo mondo non girano tanti soldi. Ne girano pochi”.
Le parole di Jacobs a Belve ricalcano quanto già dichiarato pubblicamente in questi mesi: “Mi aspettavo che stare vicino a Fedez desse visibilità, ma non hanno mai sviluppato un progetto. Ho vinto a Tokyo e mi hanno scritto 24 ore dopo. Erano al mare e non gliene fregava niente”. La delusione traspare netta: “Mi raccontavano come non sono. C’era poca trasparenza”.
Adesso, a parlare sarà un giudice. La denuncia è ancora lì, pendente. Ma una cosa è certa: Marcell Jacobs ha scelto di raccontare la sua verità, senza filtri.