Vi hanno accusato di essere pigri e di non fare mai abbastanza? Uno studio giustificherebbe il vostro comportamento e d’ora in poi potrete citarlo a vostro favore. Un gruppo di biologi dell’Università del Kansas ha dimostrato come la pigrizia abbia permesso l’evoluzione di alcune specie rimandandone l’estinzione.
Tutto sta nella velocità del metabolismo, gli animali che hanno vissuto o vivono con un metabolismo più lento consumano meno energie e così facendo mantengono i loro tessuti corporei più intatti e predisposti ad un’evoluzione vincente.
Metabolismo basso e sopravvivenza: lo studio
I ricercatori universitari hanno analizzato 300 forme di molluschi tra quelli che vivevano nell’Oceano Atlantico durante il Pliocene fino a quelli che popolano oggi i nostri mari. Da questi hanno calcolato i tassi metabolici a riposo delle diverse specie notando che quelli che hanno vissuto consumando meno energie si sono evoluti più facilmente e hanno rimandato l’estinzione.
“La spiegazione probabile è che gli animali che erano più pigri avevano meno energia o fabbisogno di cibo e quindi potevano accontentarsi di poco quando i tempi erano cattivi”, afferma Bruce Lieberman coautore dello studio.
Questo studio potrà essere utile per prevedere quali animali potrebbero essere prossimi all’estinzione a causa del loro più arduo processo di adattamento.
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