Che sia estate oppure inverno, camminare in montagna è un piacere che accomuna tantissime persone. Non c’è soltanto la gioia di riempirsi gli occhi con la bellezza della natura, ma anche quello di donare al proprio corpo un’attività fisica che fa davvero bene.
Ci sono diversi studi che hanno dimostrato come la natura, goduta anche per soli 15 minuti, ha degli effetti positivi sulla salute mentale rispetto che alla vita in città. Se allunghiamo quei 15 minuti a 1 ora i benefici salgono nettamente.
6 benefici delle camminate in montagna
Camminare è un toccasana per la salute, e bastano anche meno dei famosi 10.000 passi al giorno, ed ogni tanto regalarsi un trekking apporterebbe ancor più benefici. Di seguito 8 benefici delle camminate in montagna:
- Migliora la respirazione: troppo spesso non siamo consapevoli del nostro respiro. Camminare in salita, respirando aria pulita, migliora la respirazione e le funzionalità dei nostri polmoni.
- Riduce il rischio di malattie cardiovascolari: come diversi altri sport, anche il trekking aiuta a ridurre il rischio delle malattie legate alla circolazione e al cuore.
- Rafforza le ossa e le articolazioni: con il passare del tempo le camminate in montagna rafforzano tutto il nostro corpo, ossa e articolazioni comprese.
- L’attività cardiaca migliora: a differenza della corsa, non praticabile da chiunque, le camminate in montagna sforzano il nostro cuore in un modo bilanciato che apporta un miglioramento dell’attività cardiaca.
- Aiuta a mantenere un peso corporeo adeguato: una camminata intensa, in salita, può far consumare fino a 500 calorie all’ora.
- Stimola il benessere mentale: dalla soddisfazione dell’arrivare in cima, ai benefici del trovarsi nella natura, il trekking in montagna è un toccasana anche per la salute mentale.
Non resta che organizzarsi e pensare alla prossima meta da raggiungere, ovviamente considerando la difficoltà del trekking proporzionata al proprio livello di allenamento.
Foto di Patrik Michalicka su Unsplash